Anno nuovo e nuovo calendario per il BPER Forum Monzani di Modena (via Aristotele, 33) che dal 14 gennaio al 25 febbraio porta sul palco grandi autori con i loro ultimi libri. “Forum Eventi”, la rassegna organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena, propone sei nuovi appuntamenti gratuiti con scrittori, giornalisti, chef, filosofi, gastronomi.
Si comincia domenica 14 gennaio alle 17.30 con Marco Bianchi e il suo nuovo libro, intitolato “Cucinare è un atto d’amore” (Harper Collins), la risposta alla richiesta dei tanti follower, oltre 334mila su Facebook, oltre 93mila su Instagram, che chiedevano uno strumento utile per realizzare un menù equilibrato e sano. È difficile crederlo ma da bambino Marco Bianchi era appassionato di junk food. Oggi, dopo essersi laureato in biochimica e aver collaborato a lungo in ambito oncologico a fianco di Umberto Veronesi, il divulgatore scientifico e presentatore televisivo s’impegna per far capire che mangiare bene è il primo passo per prendersi cura di sé e il più importante atto di prevenzione primaria. Proprio per questo ha scritto questo volume ricco di foto, in cui le ricette sono associate a degli ingredienti di base raggruppati in “ceste”, ovvero liste di prodotti che si possono acquistare tutti in una volta e poi utilizzare in diverse varianti. Un percorso per scoprire il grande valore di prodotti spesso trascurati e scardinare false credenze legate all’alimentazione.
E’ invece nel segno della filosofia e delle domande esistenziali il secondo appuntamento, domenica 21 gennaio alle 17.30 con Vito Mancuso e il suo “Il bisogno di pensare” (Garzanti). Perché vivete? Quale scopo date al vostro essere qui? Cosa volete da voi stessi? In questo nuovo libro Vito Mancuso ingaggia un dialogo serrato con i suoi lettori per risalire alle sorgenti di un bisogno primordiale dell’uomo, di una speciale capacità che ci caratterizza in modo peculiare distinguendoci da tutti gli altri esseri viventi: il nostro bisogno di pensare. È a partire da questa urgenza interiore, strettamente legata al desiderio e al sogno di una vita diversa e migliore, che Vito Mancuso ci sprona a tornare a “pensare con il cuore”, senza barriere, preconcetti o tabù, e senza altro dogma che la ricerca costante del Bene. Così, nel movimento ora logico ora caotico delle nostre esistenze, questo libro diventa una guida capace di orientarci in quei momenti in cui siamo chiamati a scegliere se resistere strenuamente oppure arrenderci al lusso della vita. E, nei tempi sempre più indecifrabili che ci troviamo ad affrontare, ci invita a prestare attenzione al valore infinito di ogni istante, per raggiungere quella desiderata pace interiore, quell’equilibrio tanto atteso di chi ha finalmente trovato un senso al suo essere al mondo.
La libertà di amare a ogni età della vita. La racconta Dacia Maraini in “Tre donne” (Rizzoli), il suo nuovo romanzo che presenta a BPER Forum Eventi martedì 30 gennaio alle 21. E’ “una storia d’amore e disamore” con protagoniste tre generazioni di donne: Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa dove è assente da tempo un uomo. La nonna, Gesuina, ha superato i sessant’anni, è aperta e instancabilmente curiosa del mondo e dei giochi dell’amore. Maria, sua figlia, vorrebbe invece fuggire la realtà, è chiusa fra le sue carte di traduttrice e i suoi sentimenti sono rivolti a un altrove lontano. E poi c’è Lori, 16 anni, immersa nella confusione dell’adolescenza. Tutto cambierà quando nelle loro vite irrompe un uomo e trovare un nuovo equilibrio significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà. Il romanzo fotografa con un taglio inedito i percorsi del desiderio in tutte le età della vita.
Paolo Rumiz, giornalista per “la Repubblica” e “Il Piccolo” di Trieste, presenta domenica 4 febbraio alle 17.30 “La Regina del Silenzio” (La Nave di Teseo) e regala ai suoi lettori una storia senza tempo sulla forza dell’arte e del coraggio, sull’importanza di credere nel proprio talento, contro ogni forma di violenza. L’incontro vedrà la partecipazione speciale del maestro Igor Coretti-Kuret e alcuni giovani musicisti la sua European Spirit of Youth Orchestra per eseguire alcuni brani live citati nel romanzo. Il libro, infatti, è dedicato all’amico musicista triestino Alfredo Lacosegliaz, scomparso un anno fa, l’artista che anticipò l’interesse per la musica balcanica e le contaminazioni con i suoni che venivano dall’Oriente: su di lui e il suo codino grigio è modellato uno dei protagonisti della storia, il bardo Tahir, discendente di un popolo guerriero che canta la nostalgia e con la sua tambùriza seduce uomini e animali. Il malvagio re Urdal scende da Nord, invade col suo esercito la pianura dei Burjaki e proibisce loro ogni forma di musica. Con tre mostri – Antrax, Uter e Saraton – terrorizza la popolazione. Eco, il mago dai lunghi capelli bianchi che suscita i suoni della terra, viene fatto prigioniero e nella terra dei Burjaki cala il silenzio assoluto. Mila, la figlia del valoroso cavaliere Vadim, ha il dono innato della musica e cresce ascoltando la melodia della natura. Con il suono della sua voce sfida il divieto di Urdal e decide di cercare il bardo la Tahir, l’uomo che le ha insegnato il canto, per guidare insieme la battaglia più importante, nel nome della musica e della libertà. Il volume è suddiviso in 20 capitoli, tutti accompagnati da un consiglio musicale da Wagner a Beethoven, da Stravinskij a Grieg.
ll 3 novembre scorso ricorrevano i 30 anni dal manifesto sullo “Slow-food” (nel 1987 si scriveva così) che fu lanciato sul “Gambero Rosso”, allora supplemento al quotidiano “il manifesto”. Compie così tre decenni l’intuizione di Carlo Petrini, che da allora combatte contro il cibo spazzatura. Si intitola proprio “Slow Food – Storia di un’utopia possibile” il suo ultimo libro e racconta la nascita di un movimento che si oppone alla frenesia del fast food, rivendicando il diritto a mangiare bene, sano e con lentezza. Il volume, che Petrini e il co-autore Gigi Padovani presentano sabato 10 febbraio alle 17.30 a BPER Forum Eventi – ripercorre la storia di questo movimento e del suo carismatico leader – uno dei “50 uomini che potrebbero salvare il Pianeta” (The Guardian) – che oggi è diventato un’organizzazione globale sinonimo di una nuova filosofia del cibo. Il grande merito di Petrini è stato quello di trascinare il dibattito sull’agroalimentare e sulla gastronomia fuori dai salotti borghesi per portarlo dentro il cuore vivo delle tradizioni popolari. Non solo: per non farci mangiare dal cibo bisogna farsi guidare ancora da una salda vena umanistica, quella che insegna a interrogarsi sul bene e sul male, non a demandarlo ai partiti, al mercato, all’industria.
La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura. Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta il suo potentissimo romanzo “Le otto montagne” (Einaudi), che gli è valso il Premio Strega 2017. Cognetti lo presenta a Modena domenica 25 febbraio alle 17.30. E’ una storia di amicizia tra due ragazzi – e poi due uomini – cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi. La storia del libro sono diverse storie: quella di un figlio unico e del suo rapporto con i genitori amanti della montagna, quella del proprio rapporto con la montagna, quella dei due genitori e dei loro caratteri, e quella di un’amicizia tra due bambini (e poi giovani e adulti) molto diversi tra loro ma che mantengono una grandissima sintonia e affetto nel contesto della passione per la montagna, che è forse la vera protagonista del romanzo.
Infoline: BPER Forum Guido Monzani, tel. 059 2021093