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FarmacoAmico, anche nei Comuni del distretto ceramico il progetto per dare nuova vita ai farmaci inutilizzati

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Quanti farmaci non scaduti, ma non più utilizzati, si accumulano negli armadietti di casa diventando rifiuti da smaltire mentre potrebbero curare altre persone? Anche questi prodotti possono avere nuova, utile vita grazie a FarmacoAmico, il progetto per la raccolta e la redistribuzione, sotto sorveglianza medica, dei farmaci non scaduti.

Promosso da Hera e dai Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello e Sassuolo, e realizzato con il contributo di Last Minute Market, dopo la positiva esperienza a Modena, FarmacoAmico approda anche nel distretto ceramico, grazie alla disponibilità di una vasta pluralità di soggetti: quattro infatti le onlus del territorio coinvolte – AUSER Formigine, AVAP Maranello, Caritas Spezzano e PAS Sassuolo – oltre a Federfarma, Unione Farmacie Informatizzate, le Farmacie comunali, l’Azienda Ausl Modena e l’Ordine provinciale dei Farmacisti.

I cittadini potranno conferire i farmaci non utilizzati negli appositi contenitori verdi, identificati da una grafica creata appositamente e messi a disposizione da Hera presso le farmacie aderenti, ben distinti dai contenitori di farmaci scaduti destinati allo smaltimento. Anche l’Ausl di Modena raccoglierà medicinali idonei a essere introdotti in questo circolo virtuoso presso l’Ospedale di Sassuolo.

Saranno i volontari delle onlus a ritirare i farmaci presso le farmacie, consegnandoli al punto di stoccaggio presso la sede del Comune di Formigine, dove sotto la supervisione di farmacisti volontari verranno selezionati e resi disponibili all’Associazione Porta Aperta Onlus e alla Fondazione Ant Italia Onlus. In futuro, in accordo con le Amministrazione comunali coinvolte e con Ausl potranno essere individuati come destinatari anche altri enti benefici.

Coordinamento e supervisione del progetto sono affidati a Last Minute Market, società spin-off accreditata dall’Università di Bologna che ha creato un modello per il recupero dei beni alimentari ma ha poi esteso i propri servizi anche ad altre categorie di beni quali, appunto, i prodotti parafarmaceutici e i medicinali.