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Con le “Linee del rispetto”, in mostra presso l’Urban Center di Bologna, riparte la nuova stagione dei progetti didattici di Tper

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In questi giorni all’Urban Center è possibile salire e scendere dalle “linee del rispetto”, corse immaginarie di bus che raccontano con grafiche e testi 10 regole che occorre seguire a bordo di un autobus di linea, dalle norme di salita e di discesa, all’utilizzo corretto dei titoli di viaggio, al rispetto dei passeggeri in difficoltà. È questo il tema della mostra, nata dal progetto didattico IN MEDIA STAT BUS di Tper, che questa mattina è stata teatro del lancio, da parte della Presidente Giuseppina Gualtieri, delle attività che ogni anno l’azienda riserva alle scuole del territorio di Bologna e Ferrara: progetti che hanno l’obiettivo di sottolineare il valore del trasporto pubblico, la cui qualità dipende dalle virtù di tutti, azienda e comunità viaggiante. 

L’impegno di Tper in questa direzione si fa ogni anno più importante, con la consapevolezza che proprio nel momento in cui si inizia a utilizzare l’autobus è fondamentale interrogarsi sulle regole, sulla convivenza e anche su professionalità, quelle dell’autista e del verificatore, di cui spesso si conosce poco ma di grande valore di servizio.  Perché l’autobus, in fondo, non è altro che una piccola “piazza in movimento”, una comunità in viaggio inserita saldamente nella più grande comunità cittadina.

Due sono i progetti che stanno partendo sul territorio portando nelle scuole secondarie questa visione del trasporto pubblico come bene comune.

IN MEDIA STAT BUS, oggetto della mostra, arriva nel 2018 alla sua seconda edizione ed è rivolto, come evocato dal titolo, ai ragazzi delle scuole medie bolognesi:  studenti ed insegnanti ricevono a scuola il manifesto e la pubblicazione “Le linee del rispetto”, uno spunto per ragionare su vari comportamenti: l’uso corretto delle porte di salita e di discesa (non solo una convenzione ma un vero e proprio modo per rendere più agevoli gli spostamenti a bordo e ridurre perfino i ritardi), la validazione del biglietto, l’attenzione agli altri passeggeri, il tema del vandalismo, fino ad arrivare anche a quei comportamenti che mettiamo in atto come utenti della strada (slalom fra gli autobus, attraversamenti pedonali improvvisi) e che, anche se non siamo a bordo, influiscono direttamente su quello che succede sul bus. Accanto alle pubblicazioni, le scuole sono anche teatro di alcuni speciali incontri con i campioni dello sport bolognese.  A partire dal racconto dei loro successi sportivi, i ragazzi vengono invitati a confrontarsi con loro sul ruolo delle regole in campo e nella vita di tutti i giorni, sulla loro ragione d’essere e sulle conseguenze del seguirle e dell’infrangerle. Nella scorsa edizione, hanno partecipato la nuotatrice olimpica Martina Grimaldi, recentemente entrata nella Hall of Fame del nuoto di fondo, la campionessa mondiale di pattinaggio artistico Rebecca Tarlazzi e i giocatori delle squadre di serie A femminile e B maschile del Rubgy Bologna 1928; la prossima edizione vedrà la partecipazione anche della titolata compagine del baseball cittadino, la Fortitudo Baseball 1953.

IN MEDIA STAT BUS si conclude poi ogni anno con uno speciale concorso, un clickday nel contesto del quale le scuole vengono invitate a collegarsi al sito di Tper per rispondere in diretta ad alcune domande su questi temi.

Ha, invece, una storia più consolidata il progetto L’AUTOBUS DA COMUNITÀ A COMMUNITY, che ha coinvolto negli ultimi 5 anni oltre 1500 studenti, e che riprenderà vita nelle scuole medie e superiori già a partire da gennaio prossimo. Il percorso coinvolge più di 20 classi ogni anno con una modalità insolita: sono gli autisti e i verificatori stessi, insieme ad educatori professionisti, ad andare nelle classi a incontrare i ragazzi, in uno scambio informale che è occasione per scoprire nuovi punti di vista sul trasporto pubblico e mettersi in discussione nel comprendere come il buon andamento del viaggio dipende in gran parte sia da chi guida il bus che dai passeggeri.

Segue questo appuntamento un incontro creativo in cui i ragazzi, a partire da questo confronto, costruiscono contenuti di vario tipo sul tema del trasporto pubblico con la collaborazione di esperti che intervengono nel lavoro in classe: dai racconti, costruiti insieme agli scrittori bolognesi come Giampiero Rigosi, Cira Santoro, Gianluca Morozzi, alle fotografie, dalle illustrazioni ai video, fino ad arrivare ai contenuti per il web, in un parallelismo tra la comunità viaggiante e le community on line.

Entrambi i progetti – illustrati nella mostra con pannelli grafici sui temi trattati e con una galleria fotografica degli eventi svolti e dei lavori degli studenti – sono promossi da Tper e realizzati in collaborazione con il Centro Antartide di Bologna: l’adesione per le scuole è gratuita e le attività saranno avviate nei primi mesi del 2018.

La mostra “IN MEDIA STAT BUS – Le linee del rispetto” resterà aperta fino al 14 gennaio presso Urban Center- Sala Borsa di Bologna; un’occasione per grandi e piccoli per toccare con mano una realizzazione che riassume l’impegno civico dell’azienda per la mobilità verso nuove generazioni di cittadini consapevoli. È un contributo di responsabilità sociale che Tper considera importante, essendo una realtà fortemente integrata nei territori in cui opera i propri servizi a beneficio delle persone.