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Neve in Appennino: a causa della caduta di rami e alberi chiuse le SP 73 e 85 e restringimenti di carreggiata in altre 18 provinciali

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Cessate le precipitazioni che nella giornata di ieri hanno provocato numerosi disagi e accumuli di neve di circa 10 cm in pianura e fino a 80 cm in Appennino rimangono anche oggi alcuni problemi soprattutto in montagna.

Le forti precipitazioni, caratterizzate da neve bagnata e molto pesante unitamente al fatto che gli alberi hanno ancora intatto l’apparato fogliare, hanno provocato infatti numerosissime cadute di alberi e rami sulle strade, causando interruzioni della circolazione in particolare sulle provinciali SP 85 “Fondo Valle Savena” (tratto in Comune di Monghidoro) e SP 73 “Stanco”, ancora chiuse con previsione di aperture in giornata.

Rimangono inoltre ancora situazioni di criticità con riduzione della carreggiata stradale sempre dovute alla caduta di alberi, linee elettriche e telefoniche in particolare sulla SP 73 “Stanco”, SP 64 “Granaglione-S.S. 64”, SP 623 “Del Passo Brasa”, SP 65 “Della Futa”, SP 7 “Valle dell’Idice” parte alta, SP 79 “Pian di Balestra”, SP 60 “San Benedetto Val di Sambro”, SP 61 “Val di Sambro”, SP 325 “Val di Setta”, SP 8 “Castiglione-Baragazza- Campallorzo”, SP 26 “Valle del Lavino”, SP 68 “Val d’Aneva”, SP 55 “Case Forlai” SP 610 “Selice o Montanara Imolese”, SP 21 “Val Sillaro”, SP 74 “Mongardino”, SP 75 “Montemaggiore”, SP 28 “Croce dell’Idice”.

Per la risoluzione totale di tali problematiche occorreranno molti giorni di lavoro con notevole impegno di risorse di personale ed economiche.

Occorre inoltre segnalare che nelle zone di pianura est dove il traffico è stato particolarmente intenso anche a causa della chiusura temporanea dell’A14, si sono formate numerose buche sulla pavimentazione stradale che saranno chiuse nel giro di alcuni giorni.

L’innalzamento della temperatura, già avvenuto, produce da un lato positività nello smaltimento della neve dalle sedi stradali ma anche come negatività il possibile attivarsi di movimenti di dissesto delle scarpate con apporto di materiale fangoso e detritico sulle strade, oltre all’attivarsi di movimenti franosi quiescenti.

Per tutti questi motivi si raccomanda ancora la massima prudenza nella guida anche ed in particolare nelle ore notturne.