Si è conclusa con un grande successo di pubblico l’edizione 2017 del Premio Bertoli, non tanto perché il Teatro Storchi era gremito in ogni ordine di posti (nonostante quest’anno evento non fosse gratuito) ma soprattutto perché il pubblico è rimasto inchiodato alle sedie fino all’ultima nota.
Otto i finalisti che si sono esibiti con brani inediti (Piccola Orchestra Karasciò, Giuseppe Libè, Gloria Galassi, Salvario, Alessandro Zanolini, Alice Guerzoni, Livio Livrea, Pierpaolo Iermano); Quattro superstiti premiati: un grandissimo ed emozionale Simone Critichi che ha presentato in versione acustica il brano col quale aveva vinto Sanremo “Ti regalerò una rosa” e “L’ultimo valzer” un brano ispirato alla solitudine degli anziani e che si è portato a casa il Premio “Italia D’Oro”; gli innovativi Zen Circus gruppo indie (che vira al rock) attualmente impegnati in sala di registrazione che si sono vinti il premio “Per dirti t’amo”; gli storici Tazenda il gruppo sardo che duetto a Sanremo proprio con Pierangelo e che ieri sera hanno cantato “Spunta la luna dal monte” insieme al figlio Alberto che hanno vinto il premio “A muso duro”. Star della serata, vincitore del Premio “Bertoli 2017” Francesco Guccini, arrivato su un palco dopo un medley di Alberto costituito dai suoi pezzi più famosi ed accolto con una standing ovation da parte del pubblico; regalando aneddoti e chiacchiere a ruota libera con il pubblico.
Tra gli otto finalisti, solo quattro sono passati alla fase finale aggiudicandosi la possibilità di esibirsi con un brano originale di Pierangelo Bertoli.
Vincitore assoluto della serata Salvario un ragazzo di Torino che ha presentato la sua “Canzonetta da Bar”.
Deve essere stata una gran bella soddisfazione per Bruna Pattacini (la moglie di Pierangelo) seduta in prima fila. Non certo da meno di quella del figlio Alberto co-direttore artistico insieme al vulcanico Riccardo Benini.
L’appuntamento è per il 2018 per un altro step in avanti.