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Al via martedì prossimo il Modena viaemili@docfest con 19 film e documentari

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Il meglio del cinema documentario italiano attuale, incontri con diversi registi e una retrospettiva dedicata ad Andrea Segre. Nel 2017 il Modena viaemili@docfest, torna in centro storico, al cinema Astra e alla Sala Truffaut. Giunto alla ottava edizione, il festival si svolge dal 7 al 12 novembre.

“La rassegna introduce lo spettatore al cinema del reale esplorando il linguaggio del documentario in un percorso che incrocia tematiche sociali, ambientali, storiche e biografiche”, hanno ricordato i direttori artistici Fabrizio Grosoli, critico cinematografico, e Roberto Roversi, presidente nazionale Ucca (Unione circoli cinematografici Arci) alla presentazione alla stampa del Festival, che si è svolta venerdì 3 novembre a Palazzo Comunale in piazza Grande a Modena, con la partecipazione anche di Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura di Modena, Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura e Massimo Bondioli, dell’Ufficio Cinema di Arci Modena.

Diciannove i titoli selezionati dai direttori artistici, di cui otto anteprime regionali, con molte opere che andranno poi a costituire il programma della rassegna itinerante, curata da Ucca, “L’Italia che non si vede”. Anche quest’anno molti registi saranno presenti in sala per accompagnare le loro opere e per confrontarsi con il pubblico a fine proiezione. A partire da Andrea Segre, al quale il festival dedica un omaggio, con cinque tra i suoi più importanti documentari. Il regista, il cui ultimo film “L’ordine delle cose” è stato presentato con successo alla Mostra di Venezia, sarà a Modena per presentare “Ibi”, il ritratto di una donna attraverso le immagini da lei stessa girate, originaria del Benin e costretta in un limbo dal quale non riesce ad uscire. Oltre a Segre, arriveranno al Festival Silvia Bellotti, premio del pubblico MyMovies allo scorso Festival dei Popoli con il suo “Aperti al pubblico”; Fabio Fasulo con “Ad un passo dall’orizzonte”, presentato alla Mostra di Venezia; Alessandro G.A. D’Alessandro con “Barbiana ‘65”; Loredana Bianconi, con il suo “Oltremare” premiato come miglior film italiano in concorso al Biografilm 2017; Steve della Casa con “Nessuno ci può giudicare”; Cristiano Regina con “Ca’ Nostra” e molti altri.

“Gli incontri ravvicinati tra registi e pubblico, lo sviluppo e l’attenzione crescente verso questo linguaggio – ha detto l’assessore Cavazza – insieme con il bisogno quanto mai urgente di misurarsi con la realtà e di vederla con occhi attenti e sensibili, fanno di questo Festival una occasione importante. A questo si aggiunge un ulteriore elemento di valore: la nascita di un corso di alta formazione per documentaristi”.

Un’importante novità dell’edizione 2017 riguarda, infatti, l’avvio del corso di alta formazione “Il documentarista crossmediale al Modena ViaEmiliaDocFest”. Finanziato dalla Regione Emilia Romagna e organizzato da ForModena in collaborazione con UniMoRe, D.E-R, Fondazione Marco Biagi e Arci Modena. I quindici allievi selezionati acquisiranno le competenze per poter diventare loro stessi filmmaker e protagonisti del cinema del reale.

L’ingresso in sala è gratuito fino a esaurimento posti per le proiezioni di martedì 7 novembre e del pomeriggio dei giorni di giovedì 9, venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 novembre. A pagamento le proiezioni di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato sera. L’abbonamento a 5 film (Evviva Giuseppe, Surbiles, Oltremare, Nessuno ci può giudicare, Barbiana ’65), acquistabile a 15 euro al cinema Astra di via Rismondo 21, dà diritto all’accredito VEDF che permette accesso prioritario in sala e sconti nei locali convenzionati durante i giorni del festival.

Il Modena viaemili@docfest è promosso da Comune di Modena, Arci Modena, Regione Emilia – Romagna, Arci Emilia Romagna, Ucca, Kaleidoscope Factory con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Bper Banca e Coop Alleanza 3.0, il patrocinio dell’Università di Modena e Reggio Emilia e in collaborazione con Astradoc, Astra Multisala, Sala Truffaut, Associazione Circuito Cinema, Istituto Storico di Modena, Voice Off, DER – documentaristi Emilia Romagna, Juta Cinerama. Con la partecipazione di Cantine Riunite&Civ Righi.

 

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Il Modena ViaEmili@DocFest 2017 parte martedì 7 novembre con “Ibi” di Andrea Segre, presentato al Festival di Locarno 2017, storia di una donna costretta a lasciare il proprio paese nella speranza di un futuro migliore, il regista sarà in sala per confrontarsi con il pubblico. A seguire, “I sogni del lago salato”, sempre di Segre, con testimonianze di contadini Kazaki dopo l’avvento delle multinazionali. Proiezioni gratuite dalle 20.30 in Sala Truffaut (via degli Adelardi 4).

Mercoledì 8 novembre, proiezione unica alle 21 alla Truffaut con “Bill Viola. The road to St. Paul’s” di Gerald Fox, riflessione sulla nascita, la morte, l’amore e il sacrificio (ingresso intero 6 euro, ridotto 5 euro per soci Arci, Acli, Aics e Endas).

Dal giorno successivo il festival si sposta al Cinema Astra (via Rismondo 21) fino a domenica 12 con un programma di proiezioni a ingresso libero e gratuito il pomeriggio e a 5 euro la sera e incontri con i registi.

Giovedì 9 novembre cinque proiezioni a partire dalle 16.30: per la retrospettiva dedicata ad Andrea Segre “Mare Chiuso” e, a seguire, “Come un uomo sulla terra”, presentato da Leonardo Gandini dell’Università di Modena e Reggio Emilia; alle 19.15 il primo film modenese in programma, “Ad un passo dall’orizzonte”, storia di una ragazzina ipovedente con grande forza di volontà, documentario presentato alla Mostra di Venezia da Fabio Fasulo che incontra il pubblico dopo la proiezione; alle 20.15 “Evviva Giuseppe” di Stefano Consiglio, la vita e la carriera di Giuseppe Bertolucci raccontata dalle persone che lo incontrarono (5 euro) e alle 22 “Surbiles” di Giovanni Columbu, una storia dall’immaginario della cultura popolare sarda che descrive figure femminili simili a streghe o vampiri (ingresso 5 euro).

Venerdì 10 novembre quattro appuntamenti: alle 16.30 “Sangue verde” di Andrea Segre parla delle manifestazioni di rabbia degli immigrati di Rosarno nel 2010 per denunciare degrado e ingiustizia; alle 17.30 “Cinema Grattacielo” mostra il lato umano del palazzo di 100 metri di Rimini tra panorama e racconti biografici dei suoi abitanti. Marco Bertozzi incontra il pubblico dopo la proiezione. Alle 19.30 il secondo film modenese, “Ca’ Nostra” di Cristiano Regina, in anteprima nazionale la storia di tre anziani modenesi che convivono con l’alzheimer in una nuova casa. Il regista si confronta con il pubblico dopo il film. Alle 21.30 (ingresso 5 euro) “Oltremare” di Loredana Bianconi, vincitore del “Best Film Yoga Award”, miglior film del Concorso Biografilm Italia al Biografilm Festival 2017. Immagini d’archivio narrano la migrazione italiana verso le colonie africane negli anni ’30. Segue incontro con Giuliano Albarani dell’Istituto Storico di Modena e la regista.

Sabato 11 novembre altri cinque documentari e la premiazione del concorso online viaemili@docfest. Si incomincia alle 14.30 con “Volturno” di Ylenia Azzurretti, un racconto del fiume che scorre tra Molise e Campania creando due nature che convivono. Alle 16, il film vincitore del premio MyMovies all’ultimo Festival dei Popoli, “Aperti al pubblico” di Silvia Bellotti, prodotto da Parallelo e Arci Movie Napoli in collaborazione con RaiCinema. La regista del film sulle difficoltà di chi gestisce gli alloggi popolari a Napoli e provincia, incontra il pubblico dopo la proiezione. Alle 17.15 “The hate destroyer” di Vincenzo Caruso parla di Irmela Mensah-Schramm e della sua battaglia ai simboli fascisti e nazisti dal 1985 a oggi. Il regista incontra il pubblico dopo la proiezione. Alle 19 le premiazioni dei documentari iscritti al concorso online di ViaEmili@DocFest e a seguire “Nessuno ci può giudicare” di Steve Della Casa e Chiara Ronchini sul cinema e i suoi sviluppi dal secondo dopoguerra. Al termine incontra il pubblico Della Casa, noto anche come critico cinematografico e conduttore radiofonico. Alle 22 “Barbiana ’65 – La lezione di Don Milani” (ingresso 5 euro) di Alessandro G. A. D’Alessandro che discute col docente Josè Carrasso al termine della proiezione.

Domenica 12 novembre si chiude il festival con due proiezioni pomeridiane: alle 15.30 “Rosignano Solvay – La fabbrica che si fece giardino” dei registi modenesi Gabriele Veronesi e Federico La Piccirella che illustra la company town toscana a un secolo dall’istituzione. Il regista incontra il pubblico dopo la proiezione. Alle 17, “Fonderia 39” di Nico Guidetti, narra di una fonderia e della sua trasformazione da industria a centro di creatività di rilievo internazionale. Il regista si confronta col pubblico in sala.

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti alle proiezioni di martedì 7 novembre e dei pomeriggi di giovedì 9, venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 novembre. A pagamento quelle di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato sera. L’abbonamento a 5 film (Evviva Giuseppe, Surbiles, Oltremare, Nessuno ci può giudicare, Barbiana ’65) acquistabile al cinema Astra a 15 euro dà diritto all’accredito con accesso prioritario in sala e sconti nei locali convenzionati nei giorni del festival.

 

OMAGGIO AD ANDREA SEGRE

Il Modena viaemili@docfest 2017, festival del cinema documentario, dedica un omaggio ad Andrea Segre, giovane regista veneto attento ai problemi dell’immigrazione e del territorio, e dottore di ricerca e docente di Sociologia della Comunicazione all’Università di Bologna. Di recente successo il suo ultimo lungometraggio “L’ordine delle cose”, presentato alla Mostra di Venezia.

Il festival modenese del documentario omaggia Segre con cinque titoli: “Ibi” (martedì 7 novembre, ore 20.30 alla Sala Truffaut), presentato al Festival di Locarno 2017, racconta di una donna che nel tentativo di migliorare le condizioni economiche della propria famiglia è costretta a migrare in Italia, dove sarà costretta a rimanere senza più vedere i propri figli per oltre quindici anni.

“I sogni del lago salato” (proiettato dopo “Ibi”, martedì 7 novembre, Sala Truffaut) raccoglie le testimonianze e i sogni di vecchi contadini e pastori e di giovani donne provenienti dalla steppa euroasiatica, le cui vite sono state rivoluzionate dall’avvento delle multinazionali.

“Mare chiuso” (giovedì 9 novembre, ore 16.30 al Cinema Astra) racconta la storia dei migranti africani passati tra la Libia e la Sicilia a seguito degli accordi tra Gheddafi e Berlusconi tra il 2009 e il 2010. A seguire, “Come un uomo sulla terra” anticipa di qualche anno “Mare Chiuso” e documenta la violenza delle forze dell’ordine libiche nei confronti dei migranti africani.

Il film che chiude la rassegna dedicata a Segre è “Sangue verde” (venerdì 10 novembre, ore 16.30 Cinema Astra) documentario delicato che mette in luce le sofferenze, il degrado e l’ingiustizia di cui sono vittime gli immigrati di Rosarno.

 

WEB CONCORSO PER DOCUMENTARI

Ritorna, con Modena viaemili@docfest 2017, il concorso on line nato per valorizzare il cinema documentario e i giovani, curato da Kaleidoscope Factory. L’iniziativa ha accompagnato fin dalla prima edizione il festival modenese del cinema documentario, in programma quest’anno dal 7 al 12 novembre. La serata di premiazione si svolge sabato 11 novembre alle 19 al cinema Astra di via Rismondo. Sono quasi un centinaio le opere arrivate per la selezione lanciata con il bando e 15 quelle selezionate. Tutte sono visibili in formato integrale e ad alta definizione sul sito www.viaemiliadocfest.com dove è possibile votare i documentari più belli fino al 7 novembre. Ad oggi il sito ha registrato circa mille voti validi e al più votato sul portale andrà il “Premio del Pubblico Web 2017” offerto da Coop Alleanza 3.0.

Le stesse opere saranno sottoposte al giudizio di una Giuria qualificata del settore cinematografico che designerà il vincitore assegnandogli il “Premio della Giuria ViaEmiliaDocFest 2017”. Il miglior documentario votato dalla redazione di cinemaitaliano.info riceverà il “Premio cinemaitaliano.info”. Grazie alla collaborazione con D.E-R verrà anche assegnato il “Premio D.E-R 2017” al miglior documentario la cui produzione o regista sono emiliano-romagnoli o il cui soggetto interessa la regione Emilia Romagna e da quest’anno si gareggia anche per “Premio Opere Prime”.

Il concorso trova nel web uno dei principali strumenti di diffusione e promozione delle opere, che consente di dare visibilità a un numero sempre crescente di produzioni indipendenti. Anche nel 2017 i film potranno essere lasciati on line sul canale dedicato di Vimeo di viaemili@docfest anche dopo la chiusura del festival.

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Informazioni, news e programma sono sul sito (www.modenaviaemiliadocfest.it), su Facebook “Modena viaemiliadocfest” e su Instagram “modenaviaemiliadocfest”.