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Sport e Appennino bolognese, un’accoppiata vincente

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Con le “feste dello sport” si è conclusa la stagione sportiva in molti comuni dell’Appennino bolognese e si sono poste le basi per le attività nei prossimi mesi.
Il 27 e 28 maggio a San Benedetto Val di Sambro, grazie all’impegno di amministratori e Consulta dello sport, la festa dello sport organizzata in piazza è stata un’occasione per superare i campanilismi fra le 11 frazioni con spirito costruttivo. Molto interessanti i dati sulla partecipazione: se a fare sport è circa il 50% degli studenti delle scuole primarie, con prevalenza dei maschi, la percentuale sale al 60% per le scuole medie e scende al 37% con le scuole superiori (soprattutto le ragazze abbandonano lo sport: solo un terzo delle sportive resiste dopo le scuole medie). Facile collegare a ciò, oltre al maggiore impegno scolastico, anche il tempo necessario per i pendolari. Lo sport più popolare è il calcio, che raccoglie molti praticanti anche dai comuni vicini (Monghidoro, Castiglione, Monzuno). Non a caso la dotazione degli impianti sportivi per il calcio è un fiore all’occhiello della comunità. A seguire il secondo sport più praticato è il karate, più distanziate altre attività come la pallamano, l’atletica o la pallavolo mentre più recentemente hanno preso piede iniziative legate alla danza e al ballo.
Anche a Marzabotto le società sportive hanno potuto incontrare la popolazione presso il parco Bottonelli e presentare le proprie attività nel week-end del 27 e 28 maggio: ci sono state prove, tornei ed esibizioni di sport popolari come basket, pattinaggio, tennis, pallavolo, ciclismo, calcio, boxe, ginnastica artistica ma anche di nuove discipline come il beach volley e il footgolf e di attività quali pesca, tango, zumba, scherma medievale, tai chi. Sempre la comunità di Marzabotto lo scorso 14 Maggio ha potuto festeggiare il nuovo campo di calcio in erba sintetica intitolato a Luciano Bonaiuti detto “Bortolo” storico allenatore del paese, molto apprezzato per il suo impegno con i ragazzi. Il nuovo impianto è stato inaugurato con con una partita fra le vecchie glorie del Bologna, ed una rappresentativa di Marzabotto.
Castiglione dei Pepoli ha celebrato lo sport invece il 4 giugno: tornei ed esibizioni di ginnastica ritmica, arti marziali, ballo, calcio, boxe, bocce, hoola hop, difesa personale, pesca, tennis, scacchi, ciclismo. Molto popolare da queste parti il tennis, praticato da circa 80 bambini e 60 adulti, le arti marziali (oltre 110 praticanti) seguite dal calcio che annovera un’ottantina di praticanti mentre una trentina di sportivi si dedicano alla boxe, e altrettanti al motociclismo.
Essendo terra di laghi, a Castiglione sono 42 i pescatori tesserati dai 7 ai 70 anni, mentre non si può dimenticare la passione dell’escursionismo visto che il CAI conta 135 iscritti e la sua versione più competitiva, cioè il podismo, che ogni anno vede centinaia di atleti affrontarsi nella “Notturna della Portaccia”, gara podistica serale con percorso cittadino da ripetersi 3 volte per un totale di km.11,2 in programma sabato 15 luglio 2017.