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Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, l’intervento del Sindaco Virginio Merola a chiusura del Consiglio solenne

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Il Sindaco Virginio Merola ha concluso la seduta solenne del Consiglio comunale per celebrare la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

“Presidente, signore consigliere e signori consiglieri. Voglio prima di tutto anche a nome vostro ringraziare Angela Iantosca e Graziella Proto, le autorità civili e militari presenti e soprattutto le ragazze e i ragazzi delle scuole che sono qui stamattina.

Non è semplice ritrovarci qui, in questa sala del Consiglio Comunale, per ragionare e riflettere attorno alle tante sollecitazioni che ci sono arrivate in questi giorni, prima e dopo la giornata del 21 marzo. Non è semplice perché sento che bisogna essere molto chiari tra di noi e con i cittadini, soprattutto in queste occasioni che rappresentano un momento reale di riflessione pubblica.

Voglio partire in questo modo perché proprio a Bologna due anni fa accoglievamo le decine di migliaia di persone che hanno partecipato nel 2015 alla marcia promossa da Libera e che hanno onorato la nostra città con la loro appassionata presenza. In quell’occasione, parlando proprio in un consiglio solenne, auspicavo alcuni provvedimenti che, ancora oggi a due anni di distanza, ci sembrano lontani dall’essere approvati. Mi riferisco soprattutto ai beni confiscati, alla possibilità che questi, in particolare gli immobili, siano veramente un vettore di ritorno alla legalità e possano veramente essere utilizzati anche dai Comuni per l’inclusione sociale e per altri fini che hanno a che fare con la solidarietà e le persone. Una legge per migliorare la gestione dei beni confiscati aspetta da troppo tempo in Parlamento, almeno dal 2011, e sarebbe veramente importante che in questi ultimi mesi della legislatura si approvasse questo strumento e non solo. Assieme a realtà come Libera, Avviso Pubblico, Legambiente, e ai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil come Comune di Bologna abbiamo chiesto che si utilizzi questo tempo per far giungere finalmente in porto anche altri provvedimenti: le misure riguardanti gli amministratori locali minacciati o intimiditi, il riconoscimento ufficiale del 21 marzo come Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la riforma della prescrizione dei processi che proprio alcuni giorni fa è stata votata dal Senato e ora passa alla Camera, le misure di contrasto delle criminalità nel settore del gioco d’azzardo, le misure a favore dei testimoni di giustizia.

Per tutti questi motivi vorrei utilizzare anche questo momento per rinnovare l’appello che abbiamo condiviso con le realtà che vi ho citato prima.

Ragionare di politiche per la legalità e di contrasto alle mafie ci chiama ovviamente in causa come amministratori e ci impone di affinare strumenti che siano effettivamente utili per la collettività. Sul gioco d’azzardo e sulle ludopatie stiamo lavorando come Città Metropolitana perché i provvedimenti siano veramente coordinati sul territorio e proprio in questi giorni stiamo per armonizzare a livello metropolitano le limitazioni degli orari delle sale da gioco. Crediamo infatti che con regole omogenee sul territorio si possa veramente contrastare un fenomeno che, anche se nella legalità formale, concorre alla crescita della ludopatia. I dati ci parlano infatti di un aumento preoccupante di questa che è una vera e propria dipendenza e cito i numeri forniti dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato che ci dice che sono moltissimi gli adolescenti che giocano d’azzardo, il 47,1% degli studenti tra i 15 e i 19 anni gioca, e addirittura i bambini visto che nello stesso report si cita un allarmante 8% di piccoli che tra gli 8 e gli 11 anni giocano a soldi online mentre un 15% scommette nei giochi offline. Proprio per questo il Consiglio Comunale di Bologna sarà chiamato a votare una delibera, nata da un ordine del giorno unitario, che modificherà il regolamento sull’imposta di pubblicità e impedirà che vengano fatte affissioni pubblicitarie di giochi d’azzardo e sale da gioco nel raggio di 200 metri dalle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private parificate.
Sono azioni su cui stiamo lavorando con convinzione e per rispondere a quella che è ormai una questione con impatti fortemente negativi sulla società.
Siamo nella regione dove si sta celebrando il processo Aemilia e anche a Bologna abbiamo il dovere di essere costantemente vigili verso i fenomeni di illegalità e i rischi di infiltrazione mafiosa, vogliamo collaborare con le Forze dell’ordine e siamo ovviamente a loro disposizione dopo aver collaborato con convinzione all’apertura di una sede della DIA, la direzione investigativa antimafia. Per quanto riguarda il nostro Comune abbiamo portato con noi dallo scorso mandato uno strumento importante come il protocollo appalti che abbiamo condiviso con le imprese e i sindacati. E’ un protocollo dove il tema della legalità e il controllo sulla filiera dell’appalto pubblico è fondante e centrale. Questo protocollo che ha durata triennale dovrà essere rinnovato il prossimo anno; ne testeremo l’applicazione nell’ottica di un ulteriore miglioramento ma siamo convinti di essere stati protagonisti a livello nazionale di un dibattito di qualità. In questo mandato ci proponiamo di far nascere un Osservatorio sulla legalità e contro le infiltrazioni mafiose, un organismo che sia permanente con funzioni consultive, propositive, di studio e di ricerca, documentazione, iniziativa sociale e di sostegno alla legalità. Non solo per questo motivo ho deciso di farmi accompagnare in questi cinque anni dalla consigliera Giulia Di Girolamo che ho nominato mia consigliera per legalità. Con lei lavoreremo in un’ottica che deve essere necessariamente metropolitana anche per promuovere e potenziare la diffusione della cultura della legalità, in particolare tra i giovani.

Quest’anno sarà il 25° anniversario dell’assassinio del giudice Giovanni Falcone. Possiamo dire che da quella voragine sull’autostrada, da quel momento in cui dopo l’omicidio di Salvo Lima la mafia attacca con ferocia lo Stato, sia nata anche quella generazione della lotta alla mafia che attraverso tutti questi anni si è riuscita a fare spazio nel dibattito pubblico. E anche nel nostro territorio, con un lavoro costante e impegnato sono nate tante esperienze importanti. A Bologna esiste un master universitario per la gestione dei beni confiscati, abbiamo docenti che sono dei punti di riferimento in Italia per la comprensione dei fenomeni d’illegalità, abbiamo il sostegno della cooperazione nella diffusione della cultura della legalità. Eppure non dobbiamo dare nulla per scontato, non dobbiamo pensare non tanto di essere immuni perché su questo le inchieste giudiziarie hanno già dato delle risposte ma soprattutto non dobbiamo distrarci. Le infiltrazioni mafiose nell’economia viaggiano a velocità che spesso rischiamo di non vedere, hanno una straordinaria capacità di mimetizzarsi con il tessuto economico sano. Per questo è fondamentale che siano direttamente le istituzioni a essere attente e proattive e su questo posso assicurare che come Comune di Bologna e Città Metropolitana ci siamo, consapevoli che si può fare sempre di più e meglio.

Ma sapendo che la chiave più importante, ragazze e ragazzi delle scuole presenti, siete voi. Perché la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata vi consegna una memoria delle vittime innocenti e dei tanti magistrati e amministratori, funzionari delle forze dell’ordine che tocca a voi ricordare portando nel presente e nel futuro il modo più autentico di onorare la memoria, con il vostro impegno civico e la vostra cittadinanza attiva”.