Si intitola “Hide”, gli autori lo definiscono un thriller esistenziale ed è il primo film interamente made in Reggio a sbarcare sul grande schermo, quello della sala principale dell’Uci Cinemas ai Petali dove sarà proiettato da giovedì 23 febbraio (première alle 20) fino al primo marzo. Prodotto dalla Gandalf Movie, casa indipendente nata nel 2006 da un gruppo di cineamatori reggiani, “Hide” – primo esperimento di apertura alle produzioni local da parte di un colosso global dell’entertainment – è stato presentato questa mattina in Provincia dai registi Gian Luca Carretti e Stefano Raspini insieme agli attori Silverio Scognamiglio, Silvia Manfredini e Stefano Papa, che è anche autore delle musiche.
Per la Gandalf Movie è il modo migliore per festeggiare il decennale di “Riflesso nell’ombra”, il primo lungometraggio prodotto dalla casa indipendente reggiana: un giallo incentrato sul furto del tesoro di Matilde di Canossa proiettato al Rosebud appunto nel 2007. Da allora la Gandalf ha realizzato altri tre film – tra cui “La leggerezza della farfalla” che ottenne una menzione alla mostra cinematografica di Venezia del 2011 – ai quali ora si aggiunge “Hide”, che vede affiancarsi nella regia a Gian Luca Carretti l’istrionico Stefano Raspini. Performer, poeta vincitore di numerosi poetry slam in mezza Italia e a sua volta autore di due film in super8, Raspini è anche attore nel film, in un cast che annovera Silvia Piccinini – già componente della compagnia reggiana che porta in scena il format newyorkese “Monologhi della vagina” – un interprete teatrale di lunga esperienza come Antonio Grieco e Martina Forioso, ballerina della compagnia di danza Aterballetto che di “Hide” è la protagonista “con una prova di maturità recitativa davvero notevole”. Con loro, tanti altri attori dilettanti reggiani, in gran parte provenienti dalla compagnia teatrale San Prospero, tra cui Stefano Papa, che è anche autore delle musiche: “La colonna sonora, completamente originale e cucita addosso al film, sarà a sua volta uno degli attori di “Hide”, oltre ai 14 del cast”, ha detto Carretti, mentre Papa ha sottolineato “l’impegno tecnico maggiore che, anche dal punto di vista musicale, il debutto sul grandissimo schermo ha richiesto per adeguarsi agli standard elevati di surround di Uci Cinemas”.
La realizzazione di “Hide” – “un thriller esistenziale dalla trama contorta e dal finale inatteso”, come lo definiscono i due autori – ha comportato due anni di lavoro, ma è stato quasi uno scherzo rispetto all’impegno richiesto per poter sbarcare sui maxischermi dell’Uci Cinemas di Reggio Emilia, dove il direttore Fabio Fontana ha deciso di avviare proprio con “Hide” un interessante progetto di apertura della multisala alle produzioni local. “Per settimane abbiamo lavorato in uno studio di riversaggio a Bologna per trasformare la pellicola nel formato dcp, digital cinema package, indispensabile per il grande schermo: è stata una corsa contro il tempo, ma ce l’abbiamo fatta”, hanno spiegato Carretti e Raspini. Il risultato è che si vedrà Reggio Emilia bella e…grande come non è mai stata: sul maxischermo dell’Uci Cinemas – dove giovedì alle 20 la prima verrà ospitata nella sala 11, quella principale da 297 posti – scorreranno immagini del teatro Valli, di piazza san prospero e vicolo Trivelli, ma anche della nostra pedecollina, di Marola e Votigno per finire con un misterioso monastero in Asia. Ma soprattutto, per la prima volta, un film indipendente reggiano se la vedrà in un multiplex con kolossal come “The grat wall” con Matt Damon, che debutta proprio giovedì, o con stelle della commedia all’italiana come Paola Cortellesi e Antonio Albanese di “Mamma o papà?”.
Top secret, ovviamente, trama e finale del film, nonché il ruolo che avrà l‘eclettico Stefano Raspini: “Solo un indizio: seguite l’accappatoio rosa”, ha concluso Carretti ringraziando insieme agli attori Uci Cinemas per “questa opportunità davvero straordinaria, frutto di un’attenzione che purtroppo non abbiamo trovato da parte del circuito locale”.