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Lettera aperta di Roberto Badalotti, Direttore generale di Seta, al personale viaggiante del bacino di Modena

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LETTERA APERTA AL PERSONALE VIAGGIANTE DEL BACINO DI MODENA

Preme anzitutto ringraziare le persone che, con senso di responsabilità e consapevolezza dell’importanza che il proprio lavoro ha per la collettività, nonostante l’esplicito invito a non effettuare prestazioni aggiuntive rispetto al turno pianificato, hanno compreso che la situazione è di grave criticità e hanno permesso all’Azienda di continuare a garantire, salvo casi limitati, la continuità del Servizio Pubblico.

Ricordiamo, infatti, che a seguito dell’acuirsi di assenze per malattia (più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), fatto ovviamente imprevisto ed imprevedibile che non consente di effettuare una normale programmazione dei turni di lavoro, al fine di garantire la regolarità del Servizio Pubblico, l’Azienda inevitabilmente è stata costretta a porre in atto tutte le azioni necessarie e obbligatorie per legge.

Anche al fine di fare l’opportuna chiarezza rispetto all’obbligo o meno di effettuare prestazioni aggiuntive rispetto all’orario normale di lavoro, preme precisare che la materia è normata dalla Legge (R.D. 2328/31 e D.lgs. 66/2003) con particolari previsioni che disciplinano le circostanze eccezionali in cui ci troviamo. In ogni caso, le prestazioni aggiuntive sono state richieste nei limiti consentiti dall’art. 27 del vigente CCNL (a.n. 28/11/2015).

Come pare evidente dalle norme succitate, le prestazioni aggiuntive richieste dall’Azienda in conseguenza di cause di forza maggiore,  sono da considerarsi a tutti gli effetti un adempimento dei doveri contrattuali del singolo dipendente nei confronti del Datore di Lavoro. Va da sé che è differente la prestazione straordinaria richiesta al dipendente in condizioni normali, frutto di un accordo tra l’Azienda e il dipendente stesso, così come previsto dall’art. 5 comma 3 D.lgs. 66/2003.

Riteniamo doveroso questo chiarimento al fine di portare a conoscenza delle responsabilità individuali che possono scaturire da comportamenti non rispondenti alle direttive Aziendali.

Con riferimento, poi, alla proclamazione dello stato di agitazione delle OO.SS., desideriamo rendere noto che, in data odierna, si è tenuto l’incontro finalizzato al tentativo di conciliazione. Le OO.SS. hanno posto all’attenzione aziendale n. 8 punti, ai quali l’Azienda ha fornito un puntuale e documentato riscontro. In particolare, sono state fornite le considerazioni aziendali in merito ai seguenti punti.

Stato della manutenzione del parco autobus: l’Azienda ha fatto presente che l’organico dell’officina di Modena è sostanzialmente invariato rispetto al 2012  e che anzi, a breve, verranno inseriti due lavoratori somministrati. Ciò a dimostrazione dell’importanza della manutenzione per l’Azienda, riprova ne sia che mai come in questi due anni (2016-2017) ha fatto investimenti rilevanti in materiale rotabile, acquistando 51 autobus usati nel 2016 e 47 nuovi e 5 usati nel 2017.

Eccessivo ricorso all’utilizzo del lavoro straordinario: l’Azienda, per confutare l’affermazione circa l’eccessivo ricorso al lavoro straordinario, in modo del tutto trasparente ha comunicato i dati delle ore di lavoro straordinario effettuate dal personale viaggiante del bacino di Modena raffrontando il 2016 al 2015. Nell’anno 2015 sono state effettuate 39.892,5 ore di lavoro straordinario; nell’ anno 2016 le ore sono state 39.208,8. Si tratta quindi di dati sostanzialmente invariati.

Ricorso oltremodo all’utilizzo delle contestazioni disciplinari Allo stesso modo l’Azienda ha comunicato i dati inerenti il personale viaggiante del bacino di Modena raffrontando il 2016 al 2015. Nell’anno 2015 si sono avute 151 contestazioni e pari provvedimenti. Nell’anno 2016 contestazioni e pari provvedimenti  sono stati 145. Il dato smentisce dunque quanto asserito dalle OO.SS.

Si auspica che il confronto tra Azienda e Sindacati ritorni al più presto nella sede oggi deputata del tavolo dell’armonizzazione contrattuale, che rappresenta l’unico strumento per un confronto serio, corretto  e costruttivo.

Ribadiamo, con forza, che il tavolo dell’armonizzazione non si è in alcun modo interrotto,  prosegue per assoluta volontà dell’Azienda e dei suoi Soci e, auspicabilmente, delle Organizzazioni Sindacali serie e responsabili, anche in osservanza degli impegni assunti dalle parti nel protocollo Regionale.

 

Modena, 10 febbraio 2017

IL DIRETTORE GENERALE

Roberto Badalotti