L’ossessione che la moglie potesse avere un’altra relazione l’ha portato negli ultimi 15 anni a macchiarsi di una serie di gravi e reiterate condotte violente nei confronti della coniuge, una casalinga 50enne, che per anni ha subito minacce, offese e violenze compiute anche davanti ai figli minori, uno dei quali oggi maggiorenne.
L’ultima, solo in ordine cronologico, vicenda di violenza nei confronti di una donna è culminata ieri con l’arresto da parte dei Carabinieri della Tenenza di Scandiano di un operaio 45enne, abitante nel comprensorio ceramico reggiano, ristretto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna, ricorsa alle cure mediche è stata dimessa con una prima prognosi di 30 giorni per le lesioni riportate tra cui l’infrazione di una costola dell’emitorace. Seppur nel passato risultano interventi dei carabinieri per delle liti, la donna non ha mai avuto la forza di raccontare e denunciare le continue minacce, offese e percosse che subiva da anni. Ieri pomeriggio però ha chiamato i carabinieri raccontando quanto subiva danni.
Nel dettaglio poco dopo le 15,00 di ieri i carabinieri idi Scandiano intervenivano presso una privata abitazione del comprensorio ceramico reggiano per una violenta lite segnalata al 112. I militari accertavano che poco prima, al culmine di una lite tra due coniugi, l’uomo, dopo aver strappato dalle mani e spaccato il cellulare della moglie, la picchiava davanti al figlio colpendola al petto e graffiandole braccia e collo. Fuggita in camera la donna, inseguita e offesa dal marito, riusciva a chiamare i carabinieri che intervenivano sul posto. Dopo aver assicurato i soccorsi e le cure mediche alla donna, i carabinieri ricostruiti i fatti e accertate le pregresse condotte violente dell’uomo lo arrestavano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Numerosi e molteplici gli episodi di violenza scatenati dall’ossessiva gelosia dell’uomo ricostruiti dagli stessi carabinieri. Pregresse vicende che unitamente all’odierno episodio di violenza hanno portato i militari ad arrestare l’operaio, ristretto, al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.