Sabato 11 febbraio a Castiglione dei Pepoli alle ore 10,30 sarà inaugurato il nuovo Centro Operativo Misto di Protezione Civile dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, che sarà dedicato in particolare alla valle del Setta e andrà ad affiancare quello già operativo sulla valle del Reno a Gaggio Montano. All’incontro prenderanno parte i sindaci del territorio, le forze dell’ordine territoriali, le associazioni di volontari ed è previsto anche l’intervento dell’assessore regionale alla protezione civile Paola Gazzolo e del direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna Maurizio Mainetti.
Il nuovo centro, che svolgerà anche il servizio di Centro Operativo Comunale, sarà ospitato dal centro comunale polifunzionale e diventerà dunque il punto di riferimento per la gestione delle emergenze di protezione civile, che finora trovava alloggio presso la sede dei vigili del fuoco. Fornito di spazi per riunire i vari responsabili in caso di emergenza e delle apparecchiature indispensabili per operare, quali pc connessi ad Internet, telefoni e fax, è progettato per essere attivo soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà in cui la corrente elettrica non è disponibile. Per far ciò il centro è dotato di un gruppo elettrogeno mobile in grado di fornire elettricità oltre che di collegamenti radio con la sede regionale della protezione civile, che già in passato si sono rivelati tra i più efficaci quando sia la rete telefonica che quella mobile non sono operative. In previsione c’è anche l’installazione di collegamenti di tipo satellitari.
Il centro operativo è una struttura organizzata che ha il compito di coordinare i soccorsi in caso di emergenza a livello locale (COC, Centro Operativo Comunale) o anche sovracomunale (COM, Centro Operativo Misto). Si tratta di una sorta di cervello della macchina dei soccorsi che riunisce i principali referenti del servizio nazionale di protezione civile presenti sul territorio, e mantiene costante il collegamento con tutti gli enti preposti al monitoraggio degli eventi. Sono tanti gli obiettivi che un centro operativo deve porsi per superare l’emergenza: la salvaguardia delle persone, i rapporti con le istituzioni locali, l’informazione alla popolazione, la salvaguardia del sistema produttivo e dei beni culturali, il ripristino della viabilità e dei trasporti. Tutto ciò è reso possibile dall’esistenza di un piano di protezione civile che deve essere redatto in anticipo e pronto per le situazioni di crisi: proprio i piani realizzati per i comuni dell’Unione dell’Appennino bolognese saranno presentati sabato alle ore 10,30, prima dell’inaugurazione vera e propria prevista alle 11,30.
“La scelta di ubicare il centro operativo nei nuovi stabili polifunzionali”, spiega il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri, “deriva dalla necessità che l’edificio debba essere di facile accesso, ben identificabile e non vulnerabile. In questo senso, l’edificio polifunzionale che abbiamo completato di recente è in assoluto il più adatto sul nostro territorio”.
Il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, che è anche delegato dell’Unione per la Protezione civile, aggiunge che “Il Centro Operativo Misto opererà per tutti i comuni della Valle del Setta coordinando i vari centri comunali. Operando su più livelli infatti gli interventi sono più efficienti e supportati, perché potremo strutturarci per tempo attraverso la creazione di squadre reperibili e di personale qualificato istruito circa i propri compiti e ruoli”. Va ricordato infatti che nei comuni della valle del Setta ci si sta attivando per formare squadre di volontari di protezione civile pronti a dare il loro contributo in caso di emergenza.
Responsabile del COM della Valle del Setta è il tecnico Nicola Montiglioni, mentre quello per la Valle del Reno è diretto da Maurizio Sonori.