Sembrano improvvisati venditori ambulanti che appaiono nelle aree di parcheggio dei piccoli centri abitati facendo intendere di guadagnare qualche soldo piazzando fazzoletti di carta o profumi per auto; di fatto invece, sono dei parcheggiatori abusivi che pretendono spesso anche in tono minaccioso l’elemosina, spingendo le proprie vittime a sborsare il denaro per paura o per pietà. E’ quello che accade “a singhiozzo” anche a Scandiano, presso i parcheggi dell’ospedale Magati e del centro commerciale Futura tanto che i carabinieri della locale tenenza, recependo le numerose segnalazioni dei cittadini hanno effettuato specifici controlli operando alcune denunce, con l’accusa di molestie e disturbo alle persone nei riguardi di un cittadino nigeriano 30enne domiciliato nel capoluogo reggiano.
Il 30enne, peraltro recidivo, nel febbraio dell’anno scorso era già stato allontanato dal comune di Scandiano con foglio di via obbligatorio per anni 3 che ha violato, venendo per questo denunciato, per tornare nei parcheggi del paese e continuare a chiedere in maniera molesta l’elemosina. Inizialmente l’attività di pattugliamento intensificata dai carabinieri di Scandiano nelle predette aree di parcheggio non è servita a tanto: gli “ambulanti” infatti alla vista delle pattuglie si nascondono per poi riemergere continuando a portare avanti quello che avevano iniziato. Per questo motivo i militari di scandianesi hanno deciso di attuare la linea dura per recidere il fenomeno. Anche a seguito delle diverse segnalazioni telefoniche giunte alla caserma di viale Repubblica i carabinieri di Scandiano hanno effettuato due blitz nei parcheggi del centro commerciale Futura e dell’ospedale. Nella zona c’è stato un fuggifuggi generale e i militari sono riusciti a fermare un questuante molesto identificato nel predetto nigeriano che è stato come anzidetto denunciato. L’attività oltre che a riguardare i controlli nelle aree di parcheggio ha visto i carabinieri presidiare anche la stazione ferroviaria in orario d’arrivo a Scandiano dei treni provenienti da Reggio Emilia e Sassuolo con il fine di fermare all’arrivo e far desistere i parcheggiatori abusivi che secondo risultanze informative giungono a Scandiano proprio in treno. Nel cotesto di tali controlli alla stazione ferroviaria i carabinieri hanno arrestato un 45enne cittadino marocchino domiciliato a Sassuolo per il reato di rientro illegale nel territorio dello stato italiano. Rimpatriato nel 2012 non poteva far rientro in Italia per 5 anni: provvedimento che ha violato finendo quindi in manette.