Sabato prossimo 5 novembre alle 16 a Pavullo, presso l’Auditorium “Francesco e Chiara”, sarà presentato il libro “La sorprendente storia dell’ospedale di Pavullo”, scritto dal dott. Francesco Marzani, per 34 anni medico presso la Divisione di Medicina Generale.
Si tratta della prima storia completa del nosocomio, nella quale sono narrate le vicende del presidio sanitario più importante del Frignano dal 1909, anno della posa della prima pietra, al 2014. Un lavoro frutto di un’accurata ricerca di documenti d’archivio, di una corposa bibliografia e di numerose testimonianze di persone che, nelle loro svariate e diversificate mansioni: medici, infermieri, personale tecnico – amministrativo, hanno contribuito allo sviluppo dell’ospedale. Il tutto arricchito da numerose immagini fotografiche, molte delle quali inedite. L’autore ha voluto ripercorrere le varie tappe dell’evoluzione della struttura edilizia, distrutta, tra l’altro, da un bombardamento aereo il 20 febbraio 1945, fino alle forme odierne e, nello stesso tempo, la storia di ogni singolo reparto e servizio, nel grande cambiamento dei quali si rispecchia quello dell’Arte Medica nel corso dell’ultimo secolo. Ma è, soprattutto, una storia di donne e di uomini che in quell’avventura hanno profuso ogni loro sforzo.
Il libro è promosso dal Lions Club “Pavullo e del Frignano”, di cui il dott. Marzani è socio, con stampa a cura della tipografia Baldini di Pavullo e con diffusione a cura di Adelmo Iaccheri Editore in Pavullo. Il ricavato dalla vendita del volume andrà allo stesso Club per finanziare un “service” che nel 2017 andrà a favore della sanità frignanese.
L’iniziativa si aprirà con i saluti del Presidente del Lions Club Luca Cantoni, del past president Gianpaolo Lenzini, dell’ex Sindaco di Pavullo Romano Canovi e del Sindaco attuale Luciano Biolchini. Seguirà la presentazione del libro alla quale, oltre all’autore, parteciperà il dott. Giovanni Ulrici, per molti anni primario del reparto di Medicina dell’ospedale e socio fondatore del Lions frignanese. Il saluto finale sarà portato da un dirigente dell’Ausl di Modena.