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Contributi e commissariamento del Consorzio di Bonifica, Bargi e Menani (LN): “cittadini sassolesi vessati dall’ennesimo balzello”

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Menani-Bargi-Lega-Nord«I cittadini sassolesi saranno vessati dalle nuove tariffe approvate da un Consorzio di “non eletti”, per di più privo di un commissario. Nonostante questo, ancora una volta, la gente si troverà di fronte a questo “balzello”. Chiediamo alla Regione di riferire su quanto accaduto.» E’ duro l’attacco del consigliere regionale della Lega Nord, Stefano Bargi, che ha interrogato l’Istituzione di viale Aldo Moro nel merito. Così come sono lapidarie le parole del segretario sassolese del Carroccio, Gian Francesco Menani.

«Il sospetto – osserva Bargi – è che il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale abbia deliberato il proprio “Piano di classifica” e gli oneri a carico dei cittadini, nonostante l’annullamento per le elezioni dei suoi vertici. Quindi, in uno stato di “commissariamento” dell’Ente.» Questione che non è sfuggita al consigliere leghista. Anche perché i “Piani di classifica” si sono tradotti in aumenti sia dei cittadini coinvolti che dei costi che ognuno dovrà pagare. Quello che darebbe più fastidio, se la Giunta Bonaccini confermerà i sospetti evidenziati dall’interrogazione di Bargi, è che le nuove tariffe da versare al Consorzio potrebbero essere state deliberate a commissariamento avvenuto.

«Ricordo che, con l’attuale Piano di classifica – osservano Bargi e Menani – si passa da 3.855 utenti a 15.040. I cittadini di Sassuolo (Mo) vengono soggetti a contributo di bonifica  ma senza sapere esattamente quale vantaggio viene loro dato, a parte gli oneri». A questo si aggiunga che le elezioni del 13 dicembre del 2015, per il rinnovo delle cariche del Consorzio dell’Emilia Centrale sono state annullate, a causa di errori e irregolarità riscontrate dalla commissione interna.

«La Regione – dice Bargi – avrebbe dovuto nominare un commissario, ed indire nuove elezioni. Tuttavia, il Piano di classifica deliberato da un organo decaduto è stato approvato, mentre non ci convince nemmeno il bilancio presentato dall’ente nel 2015». In cui, per intendersi, la liquidità è calata da 9,2 milioni di euro a 3,7 milioni, mentre gli investimenti previsti (per 2,4 milioni) sono stati attuati solo per 462.800 euro.

«Elementi di cui chiediamo conto alla Giunta Bonaccini – concludono Bargi e Menani – per sapere se ritenga legittima l’approvazione dei Piani di classifica nella situazione attuale, ed a cosa sono dovute le minori liquidità e investimenti del Consorzio» per il quale la Lega Nord chiede di indire presto nuove elezioni.