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Cna Fita Modena: evitare il massimo ribasso, in particolare nei trasporti scolastici

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Su 2.051 pullman ispezionati, 462 veicoli (pari al 22,5%) presentavano irregolarità di diverso genere: tra queste 123 violazioni ascrivibili ad alterazione o non funzionamento dei dispositivi (cronotachigrafo), 12 omesse revisioni, 12 per non corretta destinazione d’uso del veicolo, 54 eccessi di velocità, 54 mancato rispetto dei tempi di guida e altro ancora. Questi i dati (aggiornati ad aprile 2016) elaborati nell’ambito del progetto “Gite scolastiche in sicurezza” dal Ministero dell’Istruzione e dalla Polizia di Stato e resi noti dall’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, punto di riferimento in materia per tutto il territorio regionale.

“Il dato è sicuramente allarmante e denuncia la necessità di intervenire con immediatezza, senza aspettare di recriminare su avvenimenti luttuosi. Ricordiamo bene ancora tutti il drammatico incidente in Spagna del pullman che trasportava studenti del progetto Erasmus” commenta così Federico Sandri, Presidente CNA Fita Modena Trasporto Persone, che sottolinea la gravità del fenomeno anche a livello provinciale, in particolare in un momento in cui le Amministrazioni locali stanno per affidare gli appalti per il trasporto scolastico. “Sicurezza e legalità sono punti fermi su cui CNA Fita Trasporto Persone è da sempre attiva – continua Sandri – Basta agli appalti al massimo ribasso, che incidono negativamente sui tempi di ricambio dei mezzi e sulla loro efficienza. La sicurezza stradale deve essere un obiettivo da perseguire concretamente”.

“Le aziende che si aggiudicano gli appalti per i trasporti scolastici e qualsiasi gara pubblica, vanno attentamente controllate – sottolinea il Presidente – Occorre privilegiare le imprese con mezzi adeguati, che hanno sempre espresso professionalità e correttezza. Solo i bus di ultima generazione, per esempio, sono provvisti di rilevatori di stanchezza con avvisatore visivo e acustico. Sicuramente una garanzia in più per tutti”.

“Suggeriamo di segnalare le imprese dove sono state riscontrate irregolarità, – continua Sandri – soprattutto se di una certa gravità, e che esse vengano escluse, per un determinato periodo, dal concorrere per altre concessioni. Restando in tema di sicurezza e legalità, vorrei porre all’attenzione di tutti anche sulla vicenda autoblu. Non è raro, infatti, che questo servizio con conducente venga stipulato con aziende in regola, che però utilizzano talvolta auto e conducenti non regolari. Tutto questo si traduce in una concorrenza sleale che ostacola chi esercita la propria attività nella legalità, aumentando i rischi per la sicurezza, soprattutto nel caso dei pullman”.

La sicurezza stradale e la legalità, sono aspetti che sempre di più devono divenire cultura di una comunità da sviluppare con un insieme di azioni consapevoli, volte a garantire la minimizzazione di un rischio sociale ed economico che si ripercuote sull’intera società.