Siamo intervenuti giorni fa riguardo agli aumenti spropositati e sproporzionati del 25% delle corse di Seta. L’abbiamo fatto pensando che il Presidente Vanni Bulgarelli avesse un progetto industriale e avesse trovato il modo di realizzare il rinnovo del parco-vetture a spese degli utenti nonostante i 14 milioni di utili conseguiti dal gruppo.
Niente di tutto questo, veniamo a sapere che Seta non ha chiesto niente e la decisione di aumentare è a capo della politica, in particolare nella figura dell’assessore Gabriele Giacobazzi. Prima se ne è rimasto zitto e poi solo di fronte alle pressioni si è fatto vivo. Credeva che non se accorgesse nessuno?
Si fa la distinzione tra utilizzatore occasionale non abbonato e abbonato. Si è intervenuti successivamente sulla fascia di età fino a 14 anni (quella della terza media). Per noi resta determinante agire anche in quella fascia delle pensioni minime, nella terza età, quelli che non hanno alcun bonus e alcun privilegio.
Se vi saranno investimenti in nuove vetture non può che giovarne la qualità del servizio e quindi con maggiori utilizzatori si suppone vi siano maggiori entrate. Sull’uniformità di trattamento non è certo una esigenza della popolazione armonizzare al rialzo le tariffe. Semmai andrebbero abbassate a Reggio e Piacenza se vi sono le condizioni di bilancio.
(Luigi Tollari, Segretario Generale Cst/Uil Modena e Reggio Emilia)