La LAV di Modena protesta per il Palio degli Asini di Montecreto di domenica 3 luglio, una delle tante manifestazioni che in Italia vedono il coinvolgimento di Asini e altri animali per il discutibile divertimento di persone ignare.
Non tutti sanno infatti che gli Asini non sono per loro natura inclini alla corsa. Le condizioni di gara non sono conciliabili con le esigenze e le caratteristiche etologiche peculiari degli Asini, che sono animali per loro natura miti, mansueti, che corrono solo quando fortemente spaventati. Proprio per questo sono i più sottoposti ad atti coercitivi durante tali eventi.
La società si sta evolvendo e dimostra sempre più rispetto nei confronti degli animali; sarebbe quindi auspicabicabile vedere molte più feste organizzate senza il loro sfruttamento. Portiamo ad esempio il caso del Palio di Lodi, molto seguito e «l’unico palio al mondo dove i cavalli non si azzoppano», come si autodefinisce, poiché nato espressamente senza cavalli vivi ma meccanici.
La festa di Montecreto non è una celebrazione di tradizioni e cultura, come invece ama definirsi, ma celebra piuttosto lo sfruttamento e brutalizzazione di animali: questo non è fare cultura. Anzi è profondamente diseducativo anche per i più piccoli, che da questi esempi apprendono soltanto che gli animali sono strumenti per il proprio divertimento, anziché esseri senzienti per cui provare empatia.
Già alcuni paesi, che proponevano Palii in passato, hanno rinunciato alle tradizionali corse di cavalli o di asini sostituendole con gare di abilità o di velocità, disputate dalla popolazione, anche con il coinvolgimento dei bambini. Manifestazioni che hanno un grandissimo successo, molto seguite da un pubblico sempre più numeroso, a dimostrazione che non servono gli animali per attrarre i turisti e rendere accattivante un pomeriggio di festa.
Aspettiamo fiduciosi il giorno in cui Montecreto si dimostrerà al passo coi tempi e sensibile, rinunciando a tale usanza e convertendo il proprio Palio in una manifestazione senza animali. Questo sì che sarebbe un buon esempio per le generazioni future.