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Ricchissimo di anteprime il martedì del Biografilm Festival

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Presenting-PrincessMartedì 14 giugno al Cinema Lumière (Sala Mastroianni) nel consueto appuntamento con i film del Concorso Internazionale Biografilm Festival presenta due storie molto diverse, due personaggi che rispecchiano due archetipi contrapposti: da un lato la “principessa”, la cantante Samantha “Princess Shaw” Montgomery, protagonista di Presenting Princess Shaw di Ido Haar (ore 19.30); dall’altro il “guerriero”, il fotografo di guerra Jason P.Howe, la cui vita è al centro di Hoka Hey (A Good Day to Day) di Harold Monfils, presentato a Biografilm in anteprima mondiale (ore 21.30).

Samantha Montgomery di giorno lavora come infermiera, di sera canta alle serate open mic con il nome d’arte Princess Shaw e carica i video delle sue esibizioni su Youtube. Dall’altra parte del mondo, il bizzarro compositore Kutiman, musicista israeliano e “mashup artist” di successo, vuole utilizzare la voce di Princess Shaw in uno dei suoi video virali per il progetto Thru You, un album musicale fatto da video di YouTube non correlati fra loro e mischiati insieme. Due sconosciuti a 7mila miglia di distanza, iniziano a creare una canzone. In due settimane il progetto Thru You riceve più di 10 milioni di visualizzazioni e viene nominato da Time Magazine come una delle “50 migliori invenzioni del 2009”.

Presenting Princess Shaw non è un film che parla di fama, ma piuttosto della profonda esperienza umana di essere visti, un antidoto alla solitudine e all’anonimità che molti di noi possono provare in un mondo che produce continuamente nuove celebrità.

“Hoka Hey” è il grido che il leggendario guerriero Sioux Cavallo Pazzo urlava quando andava in battaglia, e poteva essere interpretato come “è un buon momento per morire”, o anche semplicemente come un’esortazione (“Andiamo!”). Jason P. Howe è un fotografo di guerra autodidatta e il suo più famoso lavoro è una monografia del 2008 sul conflitto in Colombia. Dal 2007 al 2011 Jason è stato in Afghanistan, periodo durante il quale ha coperto un ampio numero di storie in 15 province. Questo film ricostruisce con immagini mozzafiato carriera e vita privata di un antieroe dei nostri tempi, adrenalinico e con una vena di follia, che ha conosciuto l’avventura e la disillusione. Ed è sopravvissuto per raccontare entrambe.

Hoka Hey è la storia di un uomo che sceglie una vita di pericolo continuo alla ricerca dell’immagine perfetta, e su quello che serve per far pubblicare queste immagini affinché il mondo possa vederle. Uno sguardo su come la passione porti a una spirale di disillusione in questa eroica, pazza storia.

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VarichinaPer la sezione Biografilm Italia, domani alle ore 17 al cinema Lumière sarà presentato in anteprima mondiale, Varichina – La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis di Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo.

Lorenzo De Santis nacque da Biagio De Santis e Vittoria Aprile sotto la stella bizzarra dell’avvenire il 27 settembre 1938. Ultimogenito dopo Rosa, Antonia e i gemelli Gaetano e Giuseppe, «venne sconosciuto» (ripudiato) dalla famiglia, come ricordano gli amici gay dell’epoca, fin dai primi vagiti «di malattia» (omosessualità). Lo soprannominarono Varichina perché da ragazzo, dopo essere stato garzone di latteria per le periferie, vendeva candeggina in bici e la utilizzava a tempo perso come sguattero a nero nel Policlinico e nei bagni pubblici. Ma la verve, l’invenzione, l’effervescenza talvolta violenta, e quella deformante inclinazione caricaturale sopra le righe lo resero inconsapevole emblema del riscatto dei gay.

I registi Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo sono affascinati dall’affermazione continua che è stata la vita di Lorenzo. Hanno cominciato, come in un lavoro d’inchiesta, a raccogliere i tasselli che compongono la storia. Sono andati in giro per il quartiere dove ha vissuto e hanno raccolto le testimonianze di chi lo ha conosciuto. Non ci sono filmati, pochissime le fotografie, per questo hanno deciso di seguire la strada della docu-fiction.

L’attore Totò Onnis ha saputo dare muscoli e sudore al mito popolare restituendo umanità a un uomo che la situazione storica, le stimmate sociali, il disamore, hanno completamente deformato. Come una goccia di varichina distrugge un capo di valore, così l’infamia pubblica ha macchiato l’esistenza di un uomo, indelebilmente.

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Sempre martedì 14 giugno alle ore 17.30 al Biografilm Hera Theatre (Cinema Arlecchino) sarà proiettato in anteprima italiana, Strike a pose.

Diretto da Ester Gould – sceneggiatrice di Forever e di A Strange Love Affair with Ego, anch’esso presentato a Biografilm Festival nella sezione Contemporary Lives – e Reijer Zwaan, giornalista e film-maker per Dutch Public Television, Strike a pose è stato presentato in anteprima mondiale all’ultimo Festival di Berlino. Il docu-film racconta l’emozionante esperienza di sette ballerini che hanno seguito Madonna nel suo tour mondiale Blond Ambition Tour del 1990, da cui fu tratto il documentario del 1991 Truth or Dare. Durante il loro periodo con Madonna i ballerini hanno vissuto come in una bolla, e poi la bolla inevitabilmente è esplosa. Si ritrovano 25 anni dopo.

La vera intenzione del film era scoprire come questi ballerini hanno reinventato le loro vite una volta che le luci del successo si sono spente. Truth or Dare fu un punto di svolta per la cultura gay, un film mainstream, un successo al box office che includeva una scena con un bacio tra due uomini. Tre dei ballerini fecero causa a Madonna accusando il film di aver invaso la loro privacy. Questo fatto evidenzia il paradosso che Strike a pose cerca di svelare.

Sarà ospite di Biografilm 2016 uno dei protagonisti, Kevin Stea.

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In concorso nella sezione Biografilm Italia, il film documentario Ho conosciuto Magnus, diretto da Paolo “Fiore” Angelini, debutta nella sua versione definitiva domani alle ore 19.30 al Biografilm Hera Theatre (Cinema Arlecchino).

Ho conosciuto Magnus è un omaggio appassionato al maestro del fumetto Roberto Raviola, in arte Magnus, del quale ricorre quest’anno il ventennale della scomparsa. Un omaggio attraverso le sue storie “recitate” sullo schermo da grandi doppiatori, e attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto.

Prodotto da Abc, il film si presenta come scandito in tre tappe fondamentali, tre atti (La giovinezza e il successo di Alan Ford; La maturità artistica e l’enigma de Lo Sconosciuto; L’età del totale isolamento e il Tex de La valle del terrore), che ripercorrono tutta la vita del disegnatore. Un viaggio nella produzione artistica di Magnus, ma anche nella sua sfera privata: due dimensioni che all’interno del film, così come nella sua vita, si muovono sorprendentemente di pari passo.

Ma non si tratta dell’unico appuntamento con il fumetto a Biografilm 2016: mercoledì 15 giugno, sempre all’Hera Theatre, alle 20.30 si terrà la proiezione speciale di Andrea Pazienza: Fino all’estremo, di Paolo Caredda.