Tantissimi gli ospiti e i nomi del cartellone, dalla musica con Giovanni Allevi, Rachele Bastreghi, i Tiromancino e i Ministri, solo per citaro i più importanti, agli incontri con l’autore e citiamo Paola Maugeri per le interviste musicali, Valerio Massimo Manfredi, Luca Mercalli, Oscar Farinetti, Umberto Galimberti, Lella Costa, tutti capitanati da un poliedrico direttore artistico, Dario Vergassola, che quest’anno per i tre giorni del festival coordinerà gli incontri e presenterà sui vari palchi gli ospiti più importanti.
Tante anche le attività per bambini e famiglie, per giovani e appassionati di arte circense. Le piazze e Scandiano tutta già da alcuni giorni si stanno “vestendo” a festa, i palchi sono quasi tutti montati, le installazioni prendono vita lungo le vie, l’amore nelle sue mille sfaccettature troverà una casa speciale a Scandiano.
L’inaugurazione di questa tre giorni avverrà domani, venerdì 27 maggio alle ore 18 nel cortile interna della Rocca dei Boiardo, le iniziative poi daranno corpo e vita a tutte le piazze e le vie di Scandiano.
Il programma completo lo si può trovare su www.festivalove.it
Per poter far sì che tutto sia pronto per accogliere i tantissimi visitatori che verranno a Scandiano l’Amministrazione ha messo in campo una serie di limitazioni alla circolazione nelle vie e nelle piazze del centro storico.
In particolare, dalle 17.00 di venerdì sarà vietata la sosta, e dalle 18.00 anche il transito, fino alle 8.00 di domenica, in tutte le strade e piazze comprese nel perimetro costituito da via Mazzini, viale della Rocca, via Diaz, via Martiri della Libertà e via XXV Aprile, “in modo da creare una vera isola pedonale – ha spiegato il Sindaco Alessio Mammi in una dettagliata lettera inviata a tutti residenti in Centro – per favorire un ottimale accesso alle persone e ai luoghi, in totale sicurezza”.
Il divieto di transito riguarda anche le biciclette: a tal scopo saranno collocate in piazza Prampolini (davanti al cinema Boiardo) delle rastrelliere.
Domenica 29, sosta e transito saranno vietate dalle 17.00 alle 24.00, sono in via Garibaldi, Piazza della Libertà e via Magati, per gli ultimi due concerti del festival, in programma in Piazza Fiume.
Divieti e deviazioni saranno indicate sul posto con apposita segnaletica mobile: in particolare, il divieto di parcheggiare nelle zone citate riguarda anche i residenti, che devono pertanto organizzarsi nel rispetto di queste temporanee modifiche alla viabilità.
Una variazione riguarda anche la raccolta rifiuti: entro le ore 12.00 di venerdì alcuni cassonetti saranno infatti rimossi dalla loro solita collocazione; contestualmente, all’interno dell’area di svolgimento della manifestazione saranno collocati cestini in cartone e gabinetti chimici. La pulizia stradale sarà effettuata ogni sera al termine delle iniziative.
Durante le tre giornate, personale del Comune sarà a sarà a disposizione per informazioni, insieme ad addetti, forze dell’ordine. protezione civile e volontari: a tutti costoro va fin d’ora il ringraziamento dell’Amministrazione comunale.
festivaLOVE però non è solo musica e divertimento, ma anche momento di studio e riflessione su argomenti della letteratura antica e contemporanea. Avrà uno spazio tutto suo….. e chi meglio di Matteo Maria Boiardo può irrompere in un Festivalove col suo Orlando innamorato, tanto preso d’amore per la bella Angelica che, per convincerla ad amarlo, rincorrendola per mezzo mondo ed affrontando innumerevoli avventure, trascura perfino i suoi impegni militari di Paladino del re Carlo Magno? Boiardo ci parla d’amore non solo guardando indietro nel tempo, all’antica corte del re carolingio, ma anche guardando alle corti principesche dei suoi tempi: lo fa con i suoi Amorum libri tres, ad esempio, e, per venire al tema dell’iniziativa che il Centro Studi Boiardo organizzerà sabato 28 maggio a partire dalle ore 9,30 nel Salone d’Onore della Rpcca dei Boiardo con i versi che illustravano il significato dei Tarocchi, l’affascinante e artisticamente disegnato mazzo di carte, al quale nel Quattrocento non era affidato l’arduo compito di predire il destino, bensì semplicemente quello di intrattenere dame e cavalieri, in un gioco che faceva leva su sentimenti forti (Amore, Gelosia, Speranza, Timore), accompagnati dalla fruizione di un oggetto artistico e letterario.
“Lavorare sull’Umanesimo” spiega Cristina Montagnani Presidente del Centro studi Boiardo” dà la possibilità di capire quanto profondo fosse l’influsso della letteratura in tutti gli aspetti della vita della corte, anche quelli più schiettamente ludici. Oggi lo spazio dell’intrattenimento è occupato da altre attività, ma resta possibile rivolgendosi ai cittadini più giovani prospettare come anche con le parole non solo con gli oggetti si possano inventare giochi meravigliosi”.
“Il nostro festival” affermano Alberto Pighini l’Assessore ai Saperi e Matteo Nasciuti Vicesindaco “ha mille volti e mille anime, come abbiamo già detto in altre occasioni. A Scandiano è attivo un importante centro studi dedicato al Boiardo che lavora ogni anno in collaborazione con le scuole, con le università e con le diverse associazioni del territorio per promuovere iniziative legate a questo personaggio e alla letteratura boiardesca. Il festival quest’anno nella mattinata del sabato propone una interessante giornata di studio che vedrà nella Rocca l’alternarsi di interventi fatti da diversi studiosi della materia, da Ermanno Cavazzoni a Cristina Montagnani e Amedeo Quondam, ci sarà inoltre anche una bella mostra allestita al piano nobile che presenta diverse tipologie di carte e tarocchi. Saranno presenti anche alcune classi delle scuole medie di Scandiano che hanno collaborato alla realizzazione della mostra”.
Partendo dalla pubblicazione dell’ultimo libro dell’Opera omnia boiardesca, uscito nel 2015, il progetto del Centro Studi ha voluto ripercorrere le diverse vie dei Tarocchi, da quella figurativa a quella di parola attraverso una serie di “giochi” proposti ai ragazzi delle scuole di Scandiano, diversi in rapporto alle varie fasce d’età, ma con un forte denominatore comune, profondamente radicato nella cultura del territorio e nella sua memoria storica.
Sabato si cercherà, quindi, di approfondire il rapporto fra letteratura e gioco nel Rinascimento, attraverso gli interventi di Cristina Montagnani, Amedeo Quondam, Ermanno Cavazzoni; ma, soprattutto, si darà visibilità al lavoro compiuto dalle scuole, attraverso percorsi diversi, che evidenziano un fruttuoso utilizzo di molteplici linguaggi espressivi, efficace interdisciplinarietà e un abile uso delle nuove tecnologie e mezzi di informazione e comunicazione.
Proprio a tal fine in apertura della mattinata sarà inaugurata la mostra che, accanto a copie di Tarocchi storici, vedrà la presenza di tutti gli elaborati prodotti dai ragazzi di Scandiano durante la realizzazione dei progetti messi a punto con la guida dei loro insegnanti.
Interventi dei relatori e mostra avranno uno scopo comune e analogo: evidenziare come esista una continuità nell’intrattenimento, come ancora oggi possiamo divertirci alla maniera antica.
Ognuno farà il suo gioco. L’importante è il “diletto”, come dice Matteo Maria Boiardo nel sonetto introduttivo delle “sue” Carte de triomphi : “resta mo’ a te trovar del gioco l’arte”.