Home Bassa modenese Nonantola Film Festival, “Arianna” opera prima di Carlo Lavagna inaugura il Dopofestival

Nonantola Film Festival, “Arianna” opera prima di Carlo Lavagna inaugura il Dopofestival

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Arianna-OndinaQuadriCon la proiezione ad ingresso gratuito del film drammatico “Arianna” – opera d’esordio del regista e produttore di documentari, spot pubblicitari e cortometraggi d’arte Carlo Lavagna – in programma domani venerdì 13 maggio alle ore 21.00 al cinema Arcadia di Ravarino inizia il Dopofestival nell’ambito della 10^ edizione del Nonantola Film Festival, organizzato dall’omonima associazione affiliata Arci. Interpretato dall’attrice-rivelazione Ondina Quadri – figlia e nipote d’arte, il padre Jacopo è uno dei più noti montatori italiani mentre il nonno Franco è stato uno dei più importanti critici teatrali del nostro Paese – da Massimo Popolizio, Valentina Carnelutti e dalla giovane Blu Yoshimi, “Arianna” è stato presentato nell’ambito della rassegna collaterale ‘Giornate degli Autori’ a Venezia 72, dove ha vinto due premi: quello come miglior scoperta italiana, e quello per la migliore attrice esordiente (la Quadri appunto).

Arianna è una diciannovenne che torna con i genitori, dopo esserci stata fino all’età di tre anni, nella loro casa vicino al lago di Bolsena. La ragazza non ha ancora avuto le mestruazioni e il suo seno è poco sviluppato. La vacanza le fornirà l’occasione per porsi delle domande sulla sua sessualità. La risposta non sarà facile da accettare.

Carlo Lavagna ha dichiarato: “Arianna è un film che viene da lontano, da un inatteso gesto dell’inconscio di un bambino che un giorno sogna di essere donna e da allora si trova a confrontarsi con una domanda fondamentale a cui non aveva pensato: perché ci è data questa identità e non un’altra? Quel bambino sono io a nove anni e i sogni, in cui immaginavo di essere altro da me sono quelli che mi hanno accompagnato a lungo durante quella tarda infanzia, quando ci si comincia a interrogare sulla propria esistenza terrena. Il precipitato di quei sogni, forse il riemergere delle loro memorie, sono l’origine emotiva di questo film”. E’ interessante quindi andare a leggere il film con questo punto di vista autoriale.

Ne emerge un’opera prima che non solo è fortemente sentita ma che finisce con l’espletare anche una funzione didattica incentrando l’attenzione su una problematica che non è di secondaria importanza.  Sostenuto dall’interpretazione di Ondina Quadri nel ruolo di Arianna il film esplora con sensibilità i turbamenti di una giovane donna che si trova dinanzi a interrogativi su di sé ma anche di fronte a un passato che progressivamente riemerge facendo esplodere una verità troppo a lungo tenuta segreta. Tutto ciò però avviene in modo un po’ didascalico (si vedano in proposito le sedute del gruppo femminile di autocoscienza) rischiando talvolta la ripetitività, in particolare nel momento in cui Arianna resta sola mentre uno spazio maggiore avrebbe potuto essere riservato alle ‘ragioni’ dei suoi genitori. Perché spesso nascondere la verità (anche se dura) ai figli non equivale a fare loro del bene.

Tutte le informazioni e il programma completo sul sito www.nonantolafilmfestival.it e sulla pagina Facebook dedicata