Con la proiezione ad ingresso gratuito di “Alaska” di Claudio Cupellini – candidato a 2 David di Donatello tra cui Miglior Attrice e Miglior Attore non Protagonista – continua domani sera alle ore 21.00 alla Sala Cinema Teatro Troisi di Nonantola la decima edizione del Nonantola Film Festival, organizzato dall’omonima associazione affiliata Arci. Il film – magistralmente interpretato da un Elio Germano sempre più bravo ed eclettico, dalla rivelazione Àstrid Bergès-Frisbey attrice e modella nata in Spagna ma naturalizzata francese e da uno straordinario Valerio Binasco – è stato definito ‘uno dei (film) più liberi, caotici e apertamente romanzeschi dell’anno’.
Fausto lavora in un hotel e sogna di diventare maître, Nadine si presta controvoglia ad un provino per modelle (che poi passerà). I due si incontrano su un tetto di Parigi e vivono subito dopo la prima di molte disavventure che li porteranno tra la galera e l’ospedale, tra la ricchezza e l’estrema indigenza, tra Francia e Italia flirtando con il crimine come fosse niente e rovinando vite altrui. Tutto per inseguirsi come non avessero altri al mondo. E forse davvero non ne hanno.
Non muovendo un passo dallo stile di messa in scena a cui il nostro cinema ci ha abituato negli ultimi anni, Claudio Cupellini realizza uno dei film più anomali che abbiamo visto, una storia che prima di tutto è densa di eventi, che lascia e riprende per strada dei personaggi come non contassero nulla, che cambia di tono, verso e direzione molte volte. In mezzo sempre loro, Fausto e Nadine, le loro vite parallele che si incrociano e si allontanano ma non smettono di influenzarsi, dentro e fuori diverse prigioni, costretti di continuo a rivoluzionare quello che pensano del proprio futuro ma mai rivolti verso il passato (sembra un dettaglio ma è invece un elemento molto influente nel differenziare questo film dai soliti finti thriller italiani). Non c’è nessuna probabilità nell’incredibile susseguirsi di fortune e sfortune nella vita dei due ed è una delle prese di posizione migliori, l’aperta finzionalità di una storia che non somiglia alla vita vera ma semmai all’epica del cinema e per questo riesce così tanto a parlare del mondo che viviamo. Pur non essendo un film d’azione Alaska è lo stesso una storia di grandi eventi e clamorosi ribaltamenti, di inseguimenti forsennati e decisioni repentine. Traduce nel cinema drammatico il passo esagerato del cinema d’avventura.
Tutte le info e il programma completo sul sito www.nonantolafilmfestival.it e sulla pagina Facebook dedicata