Proseguono molto seguiti gli appuntamenti pubblici organizzati dall’Amministrazione comunale di Scandiano sulle tematiche della Legalità e del rispetto delle regole al cui centro ci sono sempre i giovani e gli studenti del territorio. Dopo Margherita Asta e Antonio Nicaso, domani venerdì 15 aprile alle ore 11.30 gli studenti dell’Istituto Gobetti incontreranno Mario Conte, consigliere della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo e autore del libro, insieme al giornalista Flavio Tranquillo, “I dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità”. Il titolo dell’incontro è “Legalità & sport”.
L’incontro rientra nella VI edizione di “Noi – Comuni e cittadini – contro le mafie” una ricca serie di iniziative che si stanno svolgendo a Reggio Emilia e in diversi altri Comuni della provincia fino al 16 aprile e che quest’anno per la prima volta coinvolge anche il Comune di Scandiano.
Il libro di Conte parla di mafia, legalità, società, informazione, soldi, dovere. Questi e altri termini fanno, infatti, sempre più parte del dibattito mediatico e del nostro vocabolario di tutti i giorni, e dare un senso alle parole è una questione di vitale importanza. A farlo, con dieci termini chiave che formano il percorso evocato dal titolo, ci prova una coppia inusuale, quella formata da un giudice palermitano, Mario Conte, e da un giornalista sportivo milanese, la voce del basket italiano, Flavio Tranquillo. Partendo da un’amicizia cementata dalla comune passione per lo sport e l’antimafia che va ben al di là dei rispettivi ambiti professionali, il libro prende le mosse da un processo, celebrato dal giudice Conte, in cui alla sbarra sono finiti estortori e favoreggiatori di Cosa Nostra, condannati a risarcire anche le associazioni anti-racket che stanno sorgendo numerose in Sicilia. Dallo specifico processuale il discorso si allarga su altri mondi, a partire dalla magistratura e dall’informazione per arrivare alla vita quotidiana e alla società civile. L’idea è quella di porre le basi per un’antimafia che deve coinvolgere tutti nel nome della legalità, del senso del dovere e della responsabilità individuale, nella convinzione che coinvolgere tutti nella battaglia contro questa “malapianta” da estirpare sia l’unica maniera di fare non solo dieci, ma cento passi avanti.
“L’incontro di domani” afferma Alberto Pighini Assessore ai Saperi del Comune di Scandiano “così come quello di sabato mattina dove verrà presentato il portale Wikimafia – Mafia Maps, li abbiamo volutamente proposti all’interno dell’Istituto Gobetti perché vogliamo rivolgerci soprattutto alle giovani generazioni affinchè diventino più consapevoli e possano avere degli strumenti per giudicare e valutare la realtà in cui vivono e in cui dovranno cercare un lavoro e una sistemazione. Oggi, come mai prima, è necessario attuare una sorta di risveglio delle coscienze, partendo soprattutto dai giovani che spesso dimostrano di essere molto attivi e partecipativi alla vita della comunità. Come Amministratori abbiamo il compito di offrire a tutti, con una precisa attenzione ai giovani, opportunità di crescita e confronto e questi appuntamenti vogliono andare in questa direzione. Sono tutti piccoli passi, piccole gocce che però siamo convinti siano molto importanti per il benessere di una società”.
Sabato mattina 16 aprile alle ore 11 sempre al Gobetti Francesco Terragno parlerà agli studenti del progetto WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie, la prima wiki sul fenomeno mafioso, una raccolta di voci che approfondiscono e analizzano i personaggi, gli eventi, i processi, le dinamiche che hanno caratterizzato la storia delle mafie nel nostro paese. Un progetto che si realizza e cresce di giorno in giorno anche attraverso la condivisione di atti, sentenze, articoli sull’argomento, oltre all’organizzazione di incontri per promuovere la sensibilizzazione sul territorio.
Fu ritornando da un viaggio da Londra che a Pierpaolo Farina venne in mente l’idea di una wiki sul fenomeno mafioso, sulla scia di Wikipedia, che potesse diffondere in tutto il mondo e a tutti i livelli, grazie alle straordinarie potenzialità della rete, la conoscenza che in Italia abbiamo sul fenomeno mafioso. Di più: creare una rete della conoscenza, che permettesse di valorizzare tutte le esperienze antimafia e tradurle in voci a più mani, caratterizzate da semplicità e chiarezza per rendere conoscibile un fenomeno complesso, oscuro e atavico come quello della Mafia. Propose l’idea a Francesco Moiraghi, liceale di appena 17 anni con una solida preparazione in materia, conosciuto qualche mese prima alla seconda Summer School in Organized Crime dell’Università degli Studi di Milano: iniziò quindi l’avventura di WikiMafia, con la wiki accessibile a partire dal 21 marzo 2013.
Entrambi gli incontri sono aperti a tutto il pubblico interessato e gratuiti.