Dall’aumento esponenziale del consumo di stupefacenti tra i giovani in età scolare ha preso spunto l’attività investigativa dei Carabinieri di Scandiano che ha portato i militari scandianesi a monitorare, con la dovuta discrezione, uno studente reggiano rivelatosi poi un vero e proprio spacciatore in erba alla luce dell’importante quantitativo di marjuana che il ragazzino possedeva e che aveva nascosto nel solaio della sua abitazione, celandolo dentro una scatola nascosta tra i libri di testo scolastici.
Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito nei guai un 17enne reggiano a cui i carabinieri, l’altro pomeriggio, hanno sequestrato 76 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Nessuna particolare attività investigativa di natura tecnica si è resa necessaria (contrariamente a quanto di solito accade per contrastare lo spaccio di stupefacenti), in quanto alla base dell’operazione vi è “l’attenzione” che da tempo i carabinieri, in linea con l’indirizzo dato dal comandante Provinciale Colonnello Antonino Buda, stanno riponendo nei confronti dei giovani in età scolare, attraverso numerose attività sia di natura preventiva che repressiva esercitata negli ambiti scolastici per recidere il “cordone ombelicale” che lega la droga alle scuole.
E così i carabinieri di Scandiano l’altro pomeriggio hanno fatto “visita” a uno studente minorenne dando corso ad una perquisizione domiciliare conclusasi positivamente. Nel solaio dell’abitazione del ragazzino i militari, nascosta tra libri di testo scolastici, hanno rinvenuto una scatola adibita a “cassaforte della droga”. Al suo interno infatti i militari hanno rinvenuto 76 grammi di marijuana la cui detenzione è stata ricondotta allo spaccio. I carabinieri hanno quindi proceduto all’accompagnamento del minore in flagranza di reato affidandolo, al termine delle formalità di rito, ai genitori esercenti la patria potestà che lo terranno a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.