Questa mattina al teatro Boiardo di Scandiano oltre 300 studenti delle scuole medie ed elementari del territorio hanno assistito allo spettacolo in lingua inglese dal titolo “The legend of King Arthur. Hero, knight, idiot” della Compagnia Break Theatre che chiude la rassegna di teatro ragazzi per le scuole organizzata da ATER in collaborazione con il Comune di Scandiano.
Vista la grande partecipazione da parte delle scuole medie e di alcune classi V delle elementari, lo spettacolo, in programma per le ore 9, è stato replicato alle ore 11 .
Break Theatre si occupa di produzione di spettacoli in lingua originale per studenti. Il progetto è nato a Rimini nel 2005 e oggi è diventato un punto di riferimento per numerose realtà scolastiche in Emilia Romagna e Marche. Monica Marchini, ideatrice e titolare del progetto, si è laureata in lingue e letterature straniere presso l’Università di Urbino con una tesi che ricerca esperienze e nuove metodologie di insegnamento che si rifanno all’approccio comunicativo e si basa sull’esigenza di rendere i materiali didattici il più possibile reali e vicini alla comunicazione quotidiana. Uno spettacolo teatrale può rendere l’apprendimento di nuove parole e modi di dire più immediato e memorizzabile, perché collegato a vere emozioni.
L’idea del progetto didattico-teatrale Break Theatre nasce una tesi di laurea ma diventa realtà grazie alla collaborazione con Madeleine McGowan, artista di circo aereo di Bristol e Suzanne Zara, attrice di talento di Londra, con le quali nascono una amicizia e una collaborazione estremamente ricche di idee, spunti e creatività. Un altro incontro fondamentale è con alcune insegnanti della scuola media P. Volponi di Urbino, che hanno dato a Monica la possibilità di partire con il primo progetto di laboratorio estivo in lingua inglese nel 2006. A questo piccolo laboratorio sono seguite numerose altre esperienze entusiasmanti.
Durante i primi anni di attività Break Theatre ha organizzato laboratori didattico teatrali interdisciplinari, all’interno di progetti CLIL già attivi nelle scuole: teatro, danza, canto, storia e geografia in lingua inglese all’interno di un unico progetto che coinvolgeva più insegnanti per la durata di qualche settimana.
Nel 2008, incoraggiate dal successo delle loro iniziative, Monica e Suzie realizzano la prima piccola produzione teatrale: le favole dei Fratelli Grimm “Rapunzel” e “Rumplestitzkin”, una proposta di teatro ragazzi in lingua creata per gli alunni della scuola elementare e media inferiore.
La produzione viene accolta con entusiasmo e dall’anno seguente il team di Break Theatre si arricchisce della collaborazione di Nicholas Cowell e Robert Blackwood della compagnia teatrale Interrupt the Routine di Londra.
Si propone il format: spettacolo teatrale inedito in lingua originale seguito da laboratorio interattivo.
Grazie al costante e prezioso scambio con gli insegnanti Monica si occupa anche della creazione di un pacchetto di esercizi e attività didattiche preparatorie allo spettacolo.
Una parola chiave dell’ offerta di Break Theatre è “accessibilità”. La comprensione degli spettacoli deve sempre costituire una sfida alla portata degli studenti altrimenti verrebbe a mancare uno degli obiettivi principali del progetto ovvero l’aumento di sicurezza ed interesse per la lingua straniera.
Lo spettacolo portato a Scandiano racconta le gesta di Re Artù e i suoi Cavalieri della Tavola Rotonda, famosi in tutta l’Inghilterra e non solo.
Ma chi era in realtà Re Artù? Un coraggioso Cavaliere, capace di guidare i propri uomini verso morti eroiche? Oppure la storia sarà stata gentile nei suoi confronti, nascondendo i suoi errori e dimenticandosi delle avventure che non sono finite così bene?
Ecco allora che nasce una divertente, frenetica, eccitante avventura che esplora alcuni dei miti e dei personaggi eroici più famosi d’Inghilterra attraverso la musica, la commedia e il teatro fisico.
“Siamo molto soddisfatti di come è andata la rassegna di teatro ragazzi per le scuole” afferma Alberto Pighini, Assessore ai Saperi “tutti gli spettacoli hanno riempito il nostro teatro e in alcuni casi si è reso necessario fare anche una replica per poter accontentare tutte le richieste arrivate. Questo è sicuramente un segno che le proposte piacciono alle scuole e agli insegnanti con i quali siamo in contatto e collaboriamo per far sì che il teatro ragazzi possa integrarsi alla programmazione didattica. A questo proposito, prima della pausa estiva e della chiusura delle scuole, ci sarà un incontro dove chiameremo tutte le scuole del territorio per programmare insieme ad ATER la prossima stagione 2016-2017. Lavorare con anticipo sulla programmazione ci permette di accogliere anche esigenze e proposte specifiche che vengono dal mondo della scuola.”