Il Prefetto di Modena, Michele di Bari, ha disposto la cessazione della gestione temporanea e straordinaria della “CPL Concordia”, affidata, come noto, ai Commissari Marco Filippi, Angelo Tranfaglia e Massimo Varazzani, a seguito della riammissione della Società Cooperativa “CPL Concordia” nelle “White lists” della Prefettura di Modena.
Ai Commissari il Prefetto ha rivolto una sentita espressione di apprezzamento per l’attività svolta in questi mesi, che ha favorito il superamento della critica situazione che aveva investito l’Azienda, con il rischio di gravi ricadute sui livelli occupazionali e sull’economia del territorio.
Contestualmente, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha formulato la proposta di applicazione della misura del sostegno e monitoraggio, nei confronti della “CPL Concordia”, ai sensi dell’art. 32, comma 8 della legge 114/14.
Il Prefetto di Modena, pertanto, allo scopo di rafforzare il presidio di legalità all’interno dell’impresa ed implementare il processo di rinnovamento avviato e garantirne la prosecuzione, senza soluzione di continuità con la gestione straordinaria e temporanea, ha nominato gli stessi Commissari, quali esperti, secondo quanto previsto dall’art. 32 comma 8 della legge 114/14, con il compito di svolgere attività di monitoraggio e sostegno all’impresa stessa, fornendo prescrizioni operative secondo indicatori e modelli di trasparenza, riferite agli ambiti organizzativi, al sistema di controllo interno ed agli organi amministrativi.
Tale misura appare idonea ed efficace poiché, senza pregiudicare l’operatività dell’azienda, consente il consolidamento della revisione dell’impresa, sia sotto il profilo gestionale, sia sotto il profilo organizzativo, al fine di mantenere la governance su binari di legalità e di trasparenza.
La suddetta misura, peraltro, in un’ottica di prevenzione, si rivela di particolare efficacia nel caso di specie, atteso che il suo ambito di operatività trascende il singolo appalto e consente il rafforzamento del rigenerazione complessiva della società, a garanzia della legalità dei contratti in itinere e delle nuove procedure di gara.
La nomina degli esperti, per un periodo di sei mesi, ferma restando la possibilità di un prolungamento laddove necessario, segna un ulteriore momento di significativa rilevanza nell’ambito delle attività di prevenzione e costituisce una efficace applicazione di quel sistema di garanzia e di tutela cui il Legislatore ha dato vita nel quadro del contrasto alle illegalità.
Tutta la vicenda relativa alla “CPL Concordia” ed alle aziende ad essa collegate, come già ricordato, è il frutto di un efficace e solida collaborazione istituzionale tra l’ANAC, nella persona del Presidente Raffaele Cantone e dei suoi Collaboratori, ed il Prefetto di Modena e rispecchia pienamente i principi e lo spirito contenuto nelle linee guida diramate in materia a seguito della firma dei protocolli d’intesa tra il Ministro dell’Interno ed il Presidente dell’ANAC.