E’ aperto dal 29 ottobre e lo resterà fino al 28 novembre il bando per la concessione di contributi per le famiglie in affitto. Per la prima volta il bando avrà una dimensione distrettuale ed interesserà tutti Comuni dell’Unione Tresinaro Secchia che, per favorire i propri cittadini, hanno individuato nelle sedi di ogni comune gli uffici incaricati della distribuzione e raccolta delle domande. Ogni Comune procederà ad una prima istruttoria e controllo delle richieste e trasmetterà i dati al Comune di Scandiano che elaborerà la graduatoria generale degli aventi diritto.
“Si tratta del cosiddetto “Fondo Affitti” della Regione Emilia Romagna – spiega l’assessore al welfare del Comune di Scandiano Giulia Iotti – che quest’anno presenta una grande novità. Fino all’anno scorso la Regione destinava questi fondi solamente ai Comuni classificati “ad alta tensione abitativa”, che per la nostra Unione sono: Scandiano, Casalgrande e Rubiera. Quest’anno invece il fondo verrà assegnato al Comune Capodistretto e le risorse varranno per tutti i residenti dei sei Comuni (comprendendo cioè anche Castellarano, Viano e Baiso). Questo bando permetterà di avere uno sguardo complessivo sulle esigenze abitative dell’Unione nel suo insieme, vedendo quali sono i territori su cui gli affitti pesano di più sul reddito delle famiglie, rendendo difficile la gestione economica quotidiana”.
Le risorse disponibili per il fondo affitto anno 2015 saranno pari a € 133.447,30 e la graduatoria sarà determinata dalla percentuale di incidenza che le spese di affitto hanno sul valore dell’attestazione ISEE ordinaria del nucleo famigliare. Il contributo sarà pari a tre mensilità di affitto e comunque fino ad un massimo di 1.500,00 €.
Le famiglie posizionate in graduatoria utile sapranno con certezza l’entità del contributo che verrà loro assegnato e che, con queste nuove modalità, assume una rilevanza importante arrivando a sostenere fino al 25% del costo annuo per l’affitto.
Il requisito essenziale per poter concorrere è di avere una attestazione ISEE, ottenuta con le nuove modalità introdotte ad inizio anno 2015, con una valore pari o inferiore a € 17.154,30 ed inoltre: non essere inquilini in un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, non avere quote di diritto di proprietà superiori al 50%, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio ubicato in ambito nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo familiare ai sensi del D.M. 5 luglio 1975.
Nel bando, scaricabile dai siti di tutti i Comuni dell’Unione, sono specificate le ulteriori cause di esclusione.
“Il totale delle risorse che ci arriveranno dalla Regione sono 173.447,30 euro – spiegano gli assessori alle politiche abitative dell’Unione Giulia Iotti, Graziella Blengeri, Elena Lusvardi, Massimo Bagni, Elena Ferrari – e abbiamo deciso di destinare una parte di queste risorse (40.000 euro) ad altre misure in collaborazione con Acer, come ad esempio: Agenzia per l’Affitto, ricontrattazione dei canoni, ecc. Si tratta di misure che, a differenza del bando, non vanno ad aiutare chi è in difficoltà immediata, ma chi è a rischio di sofferenza abitativa, per cercare soluzioni sostenibili a lungo termine. La nostra intenzione è di aumentare nel tempo queste misure, strutturando un percorso comune tra le nostre amministrazioni comunali”.