Una Notte Rosa che coinvolga tutta la East coast mediterranea, dal Veneto alla Puglia: a lanciare la proposta, dopo il successo della decima edizione dell’iniziativa – che quest’anno per la prima volta è stata estesa anche a Senigallia – sono gli assessori regionali al Turismo di Emilia-Romagna e Marche, Andrea Corsini e Moreno Pieroni, e i sindaci di Rimini e Pesaro Andrea Gnassi e Matteo Ricci.
“É un’idea che presentiamo al ministero del Turismo ed Enit – spiegano – perché siamo convinti che un’unica grande manifestazione sarebbe l’occasione per mettere in mostra e valorizzare le eccellenze del nostro Paese: arte, turismo, cultura, natura, industria, enogastronomia. Pensiamo a un evento capace di raccontare, da Venezia alla Puglia passando per la costa emiliano-romagnola e marchigiana, il meglio di quanto offre la costa Adriatica: un biglietto da visita straordinario per l’estate italiana – aggiungono – in grado di rivolgersi ai 2 miliardi di persone che a breve viaggeranno per il mondo”.
Proprio in virtù di questo straordinario potenziale di visitatori, gli amministratori sottolineano che “è necessario pensare in grande: non a microrealtà ma a macroaree, capaci di mettere insieme idee e risorse per essere sempre più competitive. Non possiamo presentarci divisi di fronte ai colossi della concorrenza”.
“Pensiamo alla straordinarietà di trovare nello stesso ‘romanzo rosa’ Venezia e Ravenna, Fellini e Rossini, Bari Vecchia e le saline di Cervia, i mosaici ravennati, le suggestioni doriche dell’Adriatico e i paesaggi pugliesi. Per questo – concludono – chiediamo a Ministero ed Enit di estendere a nord della costa emiliano-romagnola e a sud di quella marchigiana la Notte Rosa. Valorizzare il nostro mare sarebbe un atto grande lungimiranza: un’occasione straordinaria per le nostre regioni, ma anche per l’intero Paese”.
Proprio in virtù di questo straordinario potenziale di visitatori, gli amministratori sottolineano che “è necessario pensare in grande: non a microrealtà ma a macroaree, capaci di mettere insieme idee e risorse per essere sempre più competitive. Non possiamo presentarci divisi di fronte ai colossi della concorrenza”.
“Pensiamo alla straordinarietà di trovare nello stesso ‘romanzo rosa’ Venezia e Ravenna, Fellini e Rossini, Bari Vecchia e le saline di Cervia, i mosaici ravennati, le suggestioni doriche dell’Adriatico e i paesaggi pugliesi. Per questo – concludono – chiediamo a Ministero ed Enit di estendere a nord della costa emiliano-romagnola e a sud di quella marchigiana la Notte Rosa. Valorizzare il nostro mare sarebbe un atto grande lungimiranza: un’occasione straordinaria per le nostre regioni, ma anche per l’intero Paese”.