Grazie al decreto mutui che mette a disposizione della nostra regione 50 milioni di euro, da trasformare in mutui con la Bei, entro ottobre nella nostra provincia potranno essere aggiudicati lavori di costruzione, ampliamento, messa in sicurezza o ristrutturazione di edifici scolastici per un importo di 6 milioni e 370.000 euro. Il dettaglio degli interventi ricompresi in questa prima annualità del Piano triennale 2015-17 sottoposto dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione Emilia-Romagna sono stati illustrati questa mattina in Provincia da presidente e la vicepresidente con delega all’Istruzione, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti al Patrimonio e alla Scuola, Valerio Bussei e Verter Eletti.
Ben 15 gli interventi che potranno essere realizzati nel Reggiano grazie ai 6,37 milioni assegnati dalla Regione Emilia-Romagna per l’annualità 2015: 4 a cura della stessa Provincia di Reggio Emilia per le scuole superiori (1 ampliamento e 3 interventi di messa in sicurezza per circa 2 milioni), 11 in carico ai singoli Comuni per elementari e medie (2 ampliamenti e 8 interventi di messa in sicurezza per circa 4,4 milioni, ai quali gli stessi Comuni aggiungeranno altri 2 milioni). Tra i cantieri più importanti, quelli che verranno avviati dalla Provincia a Scandiano per ampliare il polo scolastico “Gobetti” (sopraelevando di un piano la nuova ala inaugurata nel 2010 e raddoppiando le aule da 8 a 16) e la nuova scuola media che il Comune di Reggio Emilia potrà costruire a Villa Bagno, nonché l’ampliamento dell’istituto comprensivo di Casalgrande.
Il presidente Giammaria Manghi e la vicepresidente Ilenia Malavasi hanno sottolineato “il grande dinamismo di Provincia e Comuni reggiani che hanno presentato complessivamente 73 richieste per un totale di circa 50 milioni, a conferma della grande attenzione con cui gli amministratori locali si approcciano al tema della scuola – hanno detto – La sola Provincia di Reggio Emilia per il 2015 ha predisposto 52 progetti, il numero più alto insieme alla Città metropolitana di Bologna, pari al 18,2% dei 287 interventi inseriti nel Piano Regionale nell’annualità 2015, per un importo di 25,2 milioni che rappresenta quasi un terzo dei finanziamenti richiesti in tutta l’Emilia-Romagna”.
“Era da almeno una decina di anni che non si avevano finanziamenti di tale entità, che oltretutto non incideranno sul patto di stabilità dei Comuni e consentiranno anche di portare lavoro e contribuire a fa ripartire la nostra economia”, hanno aggiunto sottolineando come “questa sia sta anche una occasione importante per realizzare un censimento complessivo del fabbisogno scolastico in tutto il territorio”.
“Oggi le Province sono chiamate a impegnarsi principalmente su due fronti, la sicurezza stradale e l’edilizia scolastica, pertanto questo intervento rientra pienamente in ciò che il nuovo ente di secondo grado deve rappresentare”, ha concluso il presidente Manghi. “Sempre la Provincia ha svolto un importante ruolo di coordinamento nella raccolta delle richieste dei Comuni e nella compilazione delle graduatorie”, ha aggiunto la vicepresidente Malavasi “ringraziando tutto il personale, a partire dai dirigenti Bussei ed Eletti, per il lavoro svolto”.
Lo stesso dirigente alle Infrastrutture e Patrimonio Valerio Bussei ha illustrato Il progetto di ampliamento del “Gobetti” di Scandiano che sarà realizzato dalla Provincia: “Le strutture del nuovo corpo di fabbrica inaugurato nell’ottobre del 2010 erano state progettate proprio per consentire una sopraelevazione di un piano, che in pratica ci permetterà di raddoppiare di altri 650 metri quadrati circa, ovvero altre 8 aule più servizi, l’edificio”, ha detto, spiegando che gli altri 3 cantieri che saranno curati dalla Provincia riguarderanno “la messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale della vecchia sede del Gobetti, del Secchi e del Galvani-Iodi di Reggio Emilia”.
Il dirigente alla Scuola Verter Eletti ha infine illustrato il meccanismo di compilazione delle graduatorie relative alle 73 domande complessivamente presentate per il triennio dalla Provincia e da 33 dei 45 Comuni reggiani, “in gran parte, circa il 60%, concentrate proprio nella prima annualità 2015”: “Si è deciso di destinare il 60% dei finanziamenti a interventi di manutenzione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli edifici, il restano 40% ad ampliamenti e nuove edificazioni”.