Un nuovo Centro antiviolenza per le donne di Vignola e una nuova Casa rifugio per l’accoglienza di donne a rischio, residenti nei territori di Vignola e Pavullo, saranno aperti a Vignola grazie ai fondi messi in campo dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria.
La Conferenza si è riunita lunedì 23 marzo nella sede della Provincia per approvare la programmazione dei fondi regionali, pari a 147 mila euro, per lo sviluppo dei Centri antiviolenza, case rifugio e per gli interventi di emergenza per le donne vittime di violenza.
«Abbiamo deciso di investire buona parte di queste risorse a Vignola – ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza – a favore di un territorio, che comprende Pavullo e Vignola, tuttora sprovvisto di servizi di questo tipo, molto importanti per garantire una risposta concreta e un sostegno alle donne e ai minori a rischio violenza. Gli altri interventi riguardano il potenziamento di servizi esistenti a Modena e nell’area nord e l’attivazione di un nuovo sportello a Castelfranco Emilia».
Per la Casa rifugio a Vignola sono a disposizione 59 mila euro per ristrutturare un appartamento di quasi cento metri quadrati allo scopo di assicurare un alloggio e un sostegno alle donne e ai minori accolti; previsti anche un servizio di supporto psicologico, legale e sociale in collaborazione con altre strutture sul territorio.
Sempre a Vignola è finanziata anche l’apertura, in un locale del Comune, di un Centro antiviolenza. Il Centro, che aderisce al servizio telefonico 1522 antiviolenza donne, garantisce il servizio di ascolto e accoglienza, al fine di individuare bisogni e fornire per prime informazioni utili in vista di un percorso di accompagnamento e assistenza.
Con i fondi decisi dalla conferenza, inoltre, saranno finanziati a Castelfranco Emilia l’apertura di un analogo sportello antiviolenza, presso il Comune, e il potenziamento dei servizi di emergenza e accoglienza in case rifugio a indirizzo segreto nel Comune di Modena; previsti anche un nuovo sportello antiviolenza in uno dei comuni dell’area nord e il potenziamento della consulenza giuridica al Centro per famiglie di Mirandola.
I 47 Comuni della provincia di Modena sono organizzati nella Conferenza territoriale sociale e sanitaria, un organismo di rappresentanza competente in materia di programmazione sanitaria, di indirizzo e di verifica dei risultati.