Nell’ambito della ricorrenza del 27 gennaio, l’Istituto “Primo Levi” di Vignola ha organizzato una giornata di celebrazioni dal titolo “Giorno della Memoria – per non dimenticare”. La manifestazione, che avrà inizio alle 11 presso il cortile dell’Istituto, vede la partecipazione degli studenti impegnati nell’iniziativa oltre al Dirigente Scolastico dell’Istituto, del Presidente dell’Unione Terre di Castelli, di D. Degli Esposti dell’associazione Mezzaluna di Vignola e della famiglia Gianaroli, parenti di Sisto e Alberta Gianaroli, alla cui memoria è intitolato un “ulivo dei Giusti” presente nel giardino dell’istituto vignolese.
La manifestazione “è finalizzata – come ci spiega il prof. Rossano Casarini, coordinatore della Giornata della Memoria – a far conoscere ai giovani la Shoah, recuperando anche esperienze didattiche pregresse che nel corso degli anni sono state effettuate ( “Un treno per Auschwitz”, Cittadinanza Attiva”, Educazione alla Legalit) divenendo, per alcuni aspetti, prassi didattica.
Pensiamo che il pregiudizio, le discriminazioni, l’indifferenza, sempre più presenti nella nostra società, non devono neanche per un attimo sostare nelle nostre scuole. Crediamo fermamente in una scuola meno formale ma sempre di più aperta ad un’educazione dei valori civili e morali quali la solidarietà, l’altruismo, la tolleranza, il rispetto dell’altro. E’ per tale motivo che in occasione del
“Giorno Della Memoria”, intendiamo stimolare i nostri studenti ad una riflessione sugli aspetti ancora attuali del razzismo e dell’intolleranza per i “diversi” e per le idee altrui”.
“È fondamentale – conclude Casarini – attualizzare il più possibile la tematica e, in tal senso, la presenza di testimonianze, come quella dei familiari di Sisto e Alberta Gianaroli, rende sicuramente più incisiva la lezione, non più solamente e teoricamente storica, ma anche di vita”.
La manifestazione del Levi avrà un’importante coda finale in maggio, quando gli studenti che hanno preso parte all’iniziativa del 27 gennaio si recheranno, insieme ad una classe del Liceo Formiggini di Sassuolo, al mulino in cui abitava la famiglia Gianaroli a Gombola di Palagano nel quale venne ospitata e nascosta la famiglia ebrea ferrarese Ottolenghi.