«Per risolvere i problemi di spazio all’istituto Levi stiamo verificando diverse soluzioni. In vista del prossimo anno scolastico e di fronte al prevedibile incremento delle iscrizioni stiamo valutando diverse ipotesi, quella prioritaria è l’affitto di locali in zona, in alternativa verifichiamo anche i moduli provvisori; per il futuro, invece, è già avviato lo studio di un progetto per un nuovo edificio». Lo afferma Emilia Muratori, consigliere provinciale con delega all’Istruzione, a proposito della necessità di aumentare le aule all’istituto Levi di Vignola per il prossimo anno scolastico.
E sulle ipotesi allo studio Maino Benatti, consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica, sottolinea che «in ogni caso si tratta di soluzioni provvisorie per prevenire l’aggravarsi, il prossimo anno, del problema degli spazi, perché per il polo Paradisi-Levi siamo consapevoli che occorre realizzare un nuovo edificio per risolvere definitivamente il problema. Su questo progetto allo studio attualmente pesa la situazione di incertezza dell’ente Provincia, sia sul futuro delle competenze che dal punto di vista delle risorse a disposizione, pesantemente tagliate dalla proposta di legge di Stabilità».
Benatti aggiunge, inoltre, che «le soluzioni che saranno individuate saranno comunque all’insegna della qualità edilizia, didattica e del confort per studenti e insegnanti, come del resto abbiamo sempre garantito per risolvere problematiche analoghe in altre realtà».
A proposito del tema più generale della programmazione dell’edilizia scolastica, Muratori sottolinea che il mondo della scuola e in particolare quello delle superiori è stato interessato da diverse leggi di riforma, a volte in contraddizione tra loro, che hanno condizionato le scelte delle famiglie e dei ragazzi e di conseguenza reso più difficile garantire sempre una tempestiva programmazione degli spazi.
«La Provincia – conclude Muratori – sta gestendo la rete di 45 edifici scolastici superiori, garantendo servizi e spazi didattici moderni e di qualità, e sta affrontando la difficile emergenza del sisma che ha colpito duramente anche diversi edifici scolastici superiori. Occorrono quindi risorse aggiuntive da parte dello Stato per finanziare i diversi progetti di sviluppo e adeguamento alle nuove esigenze di una scuola superiore che per fortuna è in costante crescita, come all’istituto Levi».