Una donna è morta durante un parto cesareo d’emergenza all’ospedale Magati di Scandiano. Ne dà notizia la direzione dell’Ausl di Reggio Emilia:
“La Direzione dell’Azienda USL, nell’esprimere le più sentite e non formali condoglianze alla famiglia per la gravissima perdita, comunica che nella notte di oggi all’Ospedale Magati di Scandiano si è verificato il decesso di una donna, durante un parto cesareo d’emergenza, reso necessario in seguito ad una improvvisa sofferenza fetale.
Tutti gli interventi messi in atto da parte dei sanitari, con grande tempestività, per salvare la vita della donna sono purtroppo stati vani.
Il neonato ora sta bene ed è ricoverato nel Reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Scandiano.
E’ stata subito attivata, come da prassi, una valutazione del percorso clinico-assistenziale ed è stato richiesto un riscontro diagnostico per accertare le cause di questo evento così drammatico.
Si è trattato di un evento tragico che ha profondamente colpito e addolorato tutto il personale dell’Ospedale, partecipe, con commozione, al dolore dei familiari.
La famiglia, in questo momento di grande dolore, chiede riserbo e rispetto della privacy”.
In Emilia-Romagna la mortalità materna per cause legate al parto è un evento estremamente raro, ma purtroppo possibile.
Al taglio cesareo è associato un rischio di morte materna circa 5 volte superiore a quello associato al parto spontaneo, ma è evidente che una parte rilevante di questo aumento di rischio è attribuibile alla patologia che ha indotto il taglio cesareo e non all’intervento chirurgico in sé.
In caso di taglio cesareo, nei paesi industrializzati è riportata una mortalità materna di 13 donne ogni 100.000 parti.