Inseguimento con recupero dell’auto rubata e della refurtiva trovata a bordo: questo il risultato conseguito dai carabinieri della Tenenza di Vignola nella tarda serata di ieri.
Il “raid” notturno messo a segno dai ladri, ha conosciuto, quindi un epilogo diverso.
Il tutto è accaduto nelle vie centrali della cittadina dove una pattuglia dell’arma, impegnata in una serie di serrati controlli stradali, ha intercettato una “mini cooper” che con fare sospetto si aggirava in quei luoghi.
Fatta l’intimazione all’arresto del veicolo, il conducente del veicolo forzava il blocco, accelerando repentinamente, e riuscendo in un primo momento a dileguarsi per le vie della città, nonostante i militari si ponessero subito all’inseguimento.
In breve tempo, dopo la diramazione delle ricerche, la vettura veniva nuovamente intercettata e bloccata in prossimità di una vasta area campestre.
Nella circostanza gli occupanti (due soggetti), approfittando dell’oscurità, uscivano dall’auto e si dileguavano facendo perdere le loro tracce.
I carabinieri rinvenivano così a bordo dell’auto, risultata rubata a Modena a metà ottobre, un quadro di grosse dimensioni, due zaini con all’interno 700 euro circa in contanti, varie borse e portafogli griffati, giubbotti, album fotografici, profumi, monili e vari oggetti preziosi.
Nel bagagliaio, invece venivano rinvenuti una mazza ferrata, un trapano, e degli arnesi da scasso (cacciaviti e “piedi di porco”), “strumenti da lavoro” usati dai fuggitivi per compiere gli illeciti. In corso accertamenti tecnici su impronte, tracce e quant’altro rinvenuto sul veicolo, utile per risalire ai malviventi. Ulteriori accertamenti sono anche in corso per chiarire dove i furti siano stati perpetrati.
Analoghi i fatti verificati in San Felice sul Panaro dove un furgone, da poco asportato in Camposanto, forzava un posto di controllo dei Carabinieri della locale stazione iniziando un breve inseguimento.
Il tentativo di fuga terminava poco dopo con il mezzo che andava a collidere contro la recinzione di una abitazione e gli occupanti che si davano a precipitosa.
Nel mezzo rinvenuti pneumatici nonché arnesi da giardinaggio di proprietà del titolare del mezzo a cui il tutto veniva restituito.