Ha piazzato polizze false, intascando però soldi veri: e non pochi, visto che finora le indagini hanno appurato una decina di raggiri compiuti ai danni di altrettanti clienti reggiani che, secondo le ipotesi investigative dei Carabinieri di San Martino in Rio, che conducono le indagini, potrebbero rappresentare la punta di un iceberg di quello che, negli anni, potrebbe essere stato un business che ha fruttato all’assicuratore diverse migliaia di euro. I militari, con l’accusa di truffa continuata, hanno denunciato alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 60enne assicuratore di Correggio. Nel corso della perquisizione eseguita nel domicilio e nell’ufficio dell’indagato i Carabinieri di San Martino in Rio hanno rinvenuto e sequestrato copioso materiale e documentazione suffragante il reato tra cui il computer e documentazione relativa a una decina di clienti truffati con il rilascio di contratti assicurativi fasulli. Un indagine certosina quella condotta dai Carabinieri di San Martino in Rio che prende spunto lo scorso mese di settembre quando, nel corso degli accertamenti condotti a seguito dei rilievi di un incidente stradale, i militari constatavano che una delle controparti aveva l’assicurazione scaduta. Le indagini dei Carabinieri rivelavano che il conducente, seppur aveva provveduto a pagare il relativo premio, aveva ricevuto dal suo assicuratore di fiducia certificato e contrassegno falsificati. La concomitante denuncia sporta da altro conducente che si avvedeva dell’assicurazione fasulla fornitagli dal suo agente (risultato essere lo stesso oggetto delle indagini) induceva i Carabinieri ad approfondire gli accertamenti che condivisi dalla Procura reggiana portavano i militari a dar corso a perquisizioni presso il domicilio e l’ufficio assicurativo dell’indagato. Tale attività portava al rinvenimento di copiosa documentazione suffragante l’ipotesi di truffa continuata in quanto i militari accertavano l’emissione di polizze truffa ai danni di una decina di clienti che, allo stato dei fatti, potrebbero rappresentare solo una parte di clienti raggirati trattandosi di un’attività truffaldina portata avanti dal 2010. L’assicuratore alla luce delle evidenze emerse forniva ammissione di responsabilità giustificando l’illecita condotta per sopraggiunte problematiche economiche. L’uomo è stato denunciato per truffa continuata.