Home Politica Vignola: il sindaco Mauro Smeraldi sull’inopportunità di conferimento di incarichi di staff...

Vignola: il sindaco Mauro Smeraldi sull’inopportunità di conferimento di incarichi di staff in Provincia

# ora in onda #
...............




Mauro-Smeraldi“C’era davvero bisogno in questo momento di dare incarichi esterni per lo staff di Presidenza della Provincia? Quella delle province è stata una riforma fatta in fretta, con conseguenze importanti e dove c’è ancora poca chiarezza”.
Così il Sindaco Mauro Smeraldi dichiara in seguito alla recente nomina di personale esterno nello staff del Presidente della Provincia Giancarlo Muzzarelli. “Lo stesso Matteo Renzi, Presidente del Consiglio e compagno di partito del Presidente Muzzarelli, parlando pochi giorni fa a
Milano all’assemblea dell’Anci si è detto contrario al fatto che i presidenti di Provincia si dotino di staff di presidenza e portavoce. Che poi questo avvenga assumendo personale esterno, anziché ricollocando dipendenti a tempo indeterminato dell’ente in via di riforma si presenta davvero come una forzatura difficilmente giustificabile. Il Comune di Vignola ha recentemente concluso le nomine dei nuovi dirigenti, sottostando nella più completa trasparenza alle norme di legge, con particolare riferimento in questo caso all’art. 97 della
Costituzione, che richiama i criteri dell’imparzialità e del buon andamento. Che la Provincia, dietro l’ambiguità che circonda questa fase di transizione degli enti di secondo livello, si muova con questa eccessiva disinvoltura lascia profondamente perplessi.
Infine lascia ulteriormente perplessi che quest’operazione abbia riguardato una personalità decisamente consumata della politica modenese come Luca Gozzoli, ex sindaco di Spilamberto, ex consigliere e assessore provinciale, ex coordinatore politico del PD nell’Unione Terre di Castelli, candidato mancato alla poltrona di Sindaco di Vignola nel 2009. Che la scelta sia ricaduta proprio su di lui è quantomeno inopportuno in un momento in cui la politica è chiamata a dare segnali di cambiamento, in cui non ci dovrebbe essere neppure il sospetto di un inciampo nelle vecchie cattive abitudini, come quella di volere o “dovere” ritagliare incarichi ad hoc sulla base di legami di partito”.