Si è spento oggi all’età di 88 anni Agostino Paluan, storico sindaco di Reggiolo e dirigente del Pci tutt’ora attivo nel Partito Democratico. Paluan, padre nobile delle amministrazioni attuali è stato per oltre mezzo secolo una figura centrale nella vita politica, amministrativa e culturale di Reggiolo. Le vicende della sua vita aiutano a capire ciò che hanno significato nella Bassa la miseria, la dittatura fascista, la guerra, la rinconquista della libertà e della democrazia, la ricostruzione, le vicende politiche e sindacali, fino ai nostri giorni.
Nato in una famiglia di contadini poveri, da bambino ha conosciuto la fame e la miseria, nell’adolescenza la guerra; dopo l’avviamento agrario, ha fatto l’aiutante casaro e il bracciante agricolo. Aveva 18 anni quando si è iscritto al Partito comunista. La sua attività nel partito è iniziata con la diffusione della stampa la domenica mattina. Nel 1951 è passato all’impegno sindacale come segretario della Camera del lavoro locale, poi nella Federbraccianti, nazionale e provinciale. Erano anni in cui la militanza politica e sindacale riempiva la vita, per molti significava impegno e dedizione totali. Fu eletto sindaco per la prima volta nel 1956 e confermato nelle votazioni successive; poi fu vice sindaco e concluse la sua esperienza amministrativa nel 1990. Da allora ha continuato a impegnarsi nel sindacato pensionati, nel Centro sociale, nella vita culturale del paese. Una vita spesa, per la famiglia, gli ideali politici, la gente, il suo paese. Segnata da profonda umanità e grande capacità di ascolto e dialogo.
Il Partito Democratico è vicino alla famiglia Paluan e alla comunità di Reggiolo per questa grave perdita.
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Anche la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, ha espresso il cordoglio della comunità reggiana per la scomparsa di Agostino Paluan, storico sindaco di Reggiolo nel Dopoguerra. “Siamo addolorati per la perdita di un caro amico e di una figura istituzionale e politica che ci è stata di esempio e ci ha guidato nella ricerca del bene comune – si legge in un telegramma inviato dalla presidente Masini alla famiglia – Ricorderemo Agostino con tanto affetto e rimpianto insieme a una generazione che se ne va, che ha costruito a Reggio Emilia un benessere per tutti noi”.