Nel contesto del rafforzamento delle attività di controllo finalizzate al contrasto della contraffazione e dell’illecita commercializzazione di prodotti non sicuri, a tutela del consumatore e della corretta concorrenza sul mercato, la Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, ha sequestrato oltre 15.600 prodotti non sicuri, nell’ambito di tre distinti interventi ispettivi eseguiti nel settore del commercio al dettaglio.
Il primo intervento è stato effettuato a Modena presso un negozio di bigiotteria gestito da un cittadino di origine bengalese; qui i finanzieri della Compagnia di Modena hanno sequestrato amministrativamente oltre 2.000 pezzi tra bracciali, orecchini e collane, per la violazione dell’art. 11 del Codice del Consumo che tutela il consumatore dai rischi derivanti dall’omessa indicazione dell’origine della merce e delle generalità del produttore e che vincola ad indicare sui prodotti le avvertenze per il corretto uso degli stessi.
Il secondo intervento è stato effettuato a Sassuolo dove i militari della locale Tenenza hanno controllato un negozio gestito da italiani, rinvenendo 109 articoli di bigiotteria, sottoposti a sequestro amministrativo per le medesime violazioni di legge.
Infine il sequestro più cospicuo è stato effettuato presso il mercato settimanale di Vignola nei confronti di un cittadino pakistano; qui i finanzieri vignolesi hanno sequestrato oltre 13.500 pezzi.
I commercianti in questione, a cui è stata contestata una sanzione amministrativa da 516 euro a 25.823 euro, sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Modena che provvederà successivamente all’esatta definizione dell’ammontare della sanzione in base ai prezzi di listino della merce sequestrata.