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Ai domiciliari? No, a far “baracca” con gli amici: arrestato per evasione a Gualtieri

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carabinieri_notturna_04Arrestato per furto aggravato in abitazione era stato ammesso ai domiciliari che ha furbescamente violato per andare a divertirsi con gli amici. La trovata di rendere inservibile il citofono per giustificare la mancata risposta non ha funzionato in quanto i Carabinieri hanno bussato ripetutamente sino ad ottenere l’apertura della porta da parte dello zio che veniva svegliato. E’ finita quindi con le manette la nottata brava di un 22enne residente a Gualtieri in quanto i Carabinieri della locale Stazione l’hanno tratto in arresto con l’accusa di evasione, conducendolo in carcere a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, titolare dell’azione penale. E’ successo l’altra notte poco prima dell’una quando una pattuglia della Stazione di Gualtieri si portava presso l’abitazione del 22enne per verificare se lo stesse fosse in casa in ottemperanza alle prescrizioni impostegli dal provvedimento. Nonostante i diversi tentativi i militari non ottenevano nessuna risposta dal citofono motivo per cui bussavano con insistenza la porta sino a quando si affacciava lo zio che rassicurava i militari nell’errata convinzione che il nipote fosse a letto e che non si era svegliato avendo il sonno pesante. Quando però lo stesso zio è andato in camera ha potuto verificare l’assenza del nipote risultato essere fuori casa a sua insaputa. Ma non è tutto: i Carabinieri avevano modo di verificare che il citofono era stato appositamente manomesso in modo tale che al mattino l’interessato potesse fornire la giustificazione della mancata risposta. motivo per cui quando suonavano non potevano ricevere risposta non sentendosi il campanello. Accertata l’evasione del giovane i Carabinieri i Carabinieri lo attendevano sotto casa dove, poco dopo al suo arrivo, alla luce della flagranza di reato lo dichiaravano in arresto. Il giovane era stato arrestato la notte del 12 novembre dello scorso anno, unitamente ad altri due ragazzi, per il furto di una moto da un garage di un’abitazione di Reggio Emilia. Il giovane aveva ottenuto l’obbligo di presentazione alla P.G. che però aveva violato ottenendo l’inasprimento della misura cautelare con i domiciliari. Misura che però ha ugualmente disatteso l’altra notte per andare a divertirsi con gli amici motivo per cui è stato arrestato.