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Scandiano: in Consiglio comunale il Movimento 5 Stelle si oppone due volte

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Nel consiglio comunale di giovedì 31 luglio, sull’approvazione del bilancio di previsione 2014 e relativo piano tariffario, il Gruppo Movimento 5 Stelle Scandiano si è espresso con voto contrario.

– NO A UN BILANCIO DI PREVISIONE CARENTE IN PROGETTUALITA’ E INVESTIMENTI, ANCHE IN PROIEZIONE AREA VASTA
– NO A TARIFFE PIU’ SALATE A CAUSA DI INEFFICIENZE E SCELTE SBAGLIATE

La filosofia della giunta Mammi si dimostra ancora una volta minimalista, priva di quella forza di investimento e progettualità che le potenzialità di un territorio come Scandiano potrebbero consentire. Mancano, in questa linea politica, quel coraggio e quella intraprendenza innovativa che in altri Comuni hanno permesso di far fronte, in maniera più attiva ed efficace, alle difficoltà riconducibili alla crisi e al patto di stabilità: azionariato popolare, partnership con realtà imprenditoriali e associazionistiche…
Anche in ottica “Area Vasta” la mentalità evidenziata denota lo stesso tipo di carenza: l’area vasta non è solo una questione di ottimizzazione di servizi. Il protocollo d’intesa sottoscritto nel 2007 dai Comuni del Distretto e dalle Province di Modena e Reggio Emilia (Piano Strategico d’Area Vasta per la ricostruzione del paesaggio), ad esempio, prevedeva ben di più: definiva infatti una rinnovata identità del territorio come base di partenza per progetti capaci di attrarre significativi finanziamenti e portare il Distretto nel futuro. Anche Scandiano, in questo senso, non ha ancora fatto nulla.
Riguardo alle tariffe, se da un lato dobbiamo mandare giù la presa in giro di 2 tributi diversi e di difficile applicazione (IMU e TASI) per (tar)tassare le abitazioni, dall’altro abbiamo anche l’onere di decifrare i regolamenti e capire come pagare. Tutto ciò si potrebbe applicare pretendendo i bollettini precompilati dal Comune. Ciò comporterebbe risparmio sia direttamente al singolo cittadino che indirettamente come comunità (risparmiando su verifiche a posteriori e contenziosi) liberando risorse per una tassazione più leggera (TASI prima casa in aumento di circa 20% su precedente IMU) e più equa (case in uso gratuito date a genitori o figli grazie a questa amministrazione, anziché essere esenti come da DL, pagano l’aliquota massima).
Anche la nuova tassa sui rifiuti potrebbe essere molto più leggera, se finalmente il Comune si slegasse dall’abbraccio mortale di IREN che riteniamo ci costi molto di più che se affidassimo i servizi di raccolta a imprese locali generando al contempo posti di lavoro sul nostro territorio.

 

(MoVimento 5 Stelle Scandiano)