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Meno tasse ai cittadini e più alle aziende di servizi, riceviamo e pubblichiamo

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lettera-al-direttore_2Perché Sassuolo non può essere uno fra i primi Comuni a chiedere il Canone alle società di servizi?

Perché non si attua un Canone Concessorio non Ricognitorio,in controtendenza  e rispetto a molti Comuni invece di tagliare i servizi e ricorrere ad una cieca Politica di tassazione dei cittadini si vanno a prendere i soldi dove ci sono e quindi dalle società di servizi che utilizzano il suolo di Sassuolo senza forse pagar nessun onere,ma di questo potrei sbagliarmi non avendo basi sicure. Perciò come cittadino a nome mio e di altri cittadini di Sassuolo,sono qui a chiedere che le occupazioni permanenti del demanio e del patrimonio stradale del Comune diventino soggette a un canone detto in termini burocratici “non ricognitorio”.In altre parole significa che ogni azienda di servizi (come Telecom, Eni, Enel, ecc.) che utilizza il soprassuolo e/o il sottosuolo per istallare tubi, pali, condutture, parabole, o cartellonistica,deve versare al Comune stesso un corrispettivo che parte da un minimo di 2 euro fino ad un massimo di 8 euro per metro lineare,così come è previsto dalla legge. Non toccando così tasca dei poveri cittadini che magari con i risparmi di una vita e con tanti sacrifici hanno faticato tanto a farsi un’unica casa,o non toccando il problema di dover stare attenti anche a morire causa innalzamento delle tasse,o il caro vita aumentato;ma i soggetti che sarebbero tenuti a pagare,così sarebbero grandi società che fanno profitti esorbitanti. E così si darebbe segno di una buona Politica orientata a gestire al meglio il patrimonio di cui il Comune dispone.

Alessandro Rocchi