Si è tenuta ieri sera, mercoledì 9 luglio, al Club La Meridiana di Casinalbo, l’assemblea estiva di CDO Emilia che ha festeggiato 10 anni di attività con l’incontro “L’impresa che c’è”. Un “anniversario” importante che ha visto la partecipazione del presidente nazionale Bernhard Scholz e di molti imprenditori: oltre 300 i partecipanti all’assemblea.
La serata è stata anche occasione per presentare il Premio Sandro Campetella, un premio in servizi destinato a giovani emiliani con idee e progetti imprenditoriali, che saranno selezionati sulla base di un bando.
Tra gli interventi, il riconoscimento dell’importante ruolo di CDO Emilia e della rete di imprese che è riuscita a creare, arriva da Nia Prati, della ST Automation di Modena: una scelta audace la sua, quella di diventare imprenditrice risollevando un’azienda in difficoltà e che ringrazia “CDO, in particolare il partecipare a cene, incontri, che mi facevano sentire piano piano non più sola, perché questo è un altro aspetto importante, fuori c’era un gruppo di imprenditori che come me si faceva domande, che viveva esperienze analoghe, ma che anche se non c’era un aiuto tangibile immediato che ci si poteva dare mi ha dato l’idea di un “popolo in cammino, in opera ” e questo mi ha dato un enorme respiro… non era tutto finito ma ci si poteva muovere, ricominciare nonostante tutto.”
10 anni di attività di CDO Emilia che hanno visto una realtà mutevole e un contesto non facile per le imprese.
Passando attraverso la crisi con l’audacia del realismo, lavorando con il coraggio di cambiare assieme ad imprenditori, manager, professionisti e consulenti; confrontandosi, dialogando, andando all’estero, formando, stabilendo collaborazioni e partnership per l’innovazione; partecipando a Matching, Expandere, alla Scuola d’Impresa, alle missioni all’estero, alle cene sociali e alle conversazioni imprenditoriali; creando e utilizzando i servizi finanziari; scandagliando le opportunità di finanza agevolata e tanto altro, i 10 anni di CDO Emilia hanno permesso di cogliere alcuni punti cardine a sostegno dell’attività delle imprese riassumibili in alcuni concetti:
1. L’impresa è l’ambito in cui vivere “rapporti autenticamente umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità”, in cui convergono le aspettative di una grande varietà di soggetti oltre ai proprietari: i lavoratori, i clienti, le comunità di riferimento, i fornitori di beni, servizi e risorse finanziarie.
2. La soddisfazione dei collaboratori, dei clienti e dei conferenti capitale costituisce l’obiettivo prioritario dell’impresa, che tende a generare benessere per tutti realizzando prodotti e servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni dell’uomo.
3. L’impresa tende al profitto non come fine, ma come mezzo.
4. Nell’impresa, in quanto ambito educativo, possono maturare ed essere trasmesse per osmosi una concezione dell’uomo e del lavoro, il senso del realismo e della responsabilità, nonché virtù quali attenzione, coraggio, lealtà, perseveranza, umiltà.
5. Chi guida l’impresa ha la responsabilità di assicurare la continuità nel tempo, a difesa di tutti gli interessi che vi sono implicati il principio di continuità può suggerire varie forme di aggregazione quali alleanze, creazione di reti, consorzi, fusioni, cessioni.
Gli stessi punti che abbiamo avuto modo di ritrovare nella testimonianza di Carlo Alberto Archilini, della piacentina Provide Solution: “Eravamo tutti e 4 impiegati in un’azienda piacentina , di progettazione meccanica e la crisi infuriava e aveva investito tutto il settore, con la cassa integrazione come presente, e la mobilità come futuro. Tra paura e dubbi, io e Luca Rubini, entrambi progettisti meccanici nell’ufficio tecnico, ci siamo detti “Perché attendere gli eventi? Cerchiamo una soluzione, anticipiamo gli eventi!”. Nel pensare al futuro abbiamo però allargato l’orizzonte, non ci siamo limitati a immaginare un semplice ufficio tecnico di progettazione meccanica, ma qualcosa di più.. Un’idea più ampia. [..] abbiamo coinvolto anche gli altri due componenti, Fabio Nani per il settore commerciale e Andrea Montanari per il comparto elettrico. Questo è stato vincente. Il mettere assieme un gruppo, che fosse un mix di fiducia, amicizia, e diversità. In poco più di due mesi, quattro amici, tra una pizza e la voglia di cambiare in meglio, è nata la soluzione: Provide Solution. Il nostro volano è proprio l’entusiasmo, che non coinvolge solo noi soci ma anche tutti gli stessi dipendenti e collaboratori (circa 25 ad oggi) e che non si ferma di fronte a un traguardo. Riparte subito, come si partirebbe per una nuova avventura, e con lo spirito di un esploratore che non vede l’ora di meravigliarsi di fronte a nuovi paesaggi. Un’azienda in cui alla base c’è la serietà di “persone normali” che condividono assieme lo stesso spirito e la stessa avventura.”
Obiettivo per i prossimi 10 anni di attività di CDO Emilia è quello di lavorare insieme a tutti i soggetti protagonisti dell’imprenditoria per verificare che questa esperienza sia totalmente corrispondente alla natura dell’uomo e al suo innato desiderio di costruire, creare, sviluppare ed essere utile all’umanità.