Questa mattina – giovedì 17 aprile – il Sindaco Massimo Gazza ha presentato a cittadini e dipendenti pubblici il consuntivo di fine mandato dell’Amministrazione Comunale nella Sala del Consiglio del Comune di Boretto. Un momento importante per fare il punto della situazione sulle attività che, dal 2009 ad oggi, hanno caratterizzato la vita di Boretto.
“In questi cinque anni – ha spiegato Gazza – abbiamo attuato un nuovo modello amministrativo secondo cui il gruppo ha rappresentato il principale valore. Abbiamo inteso superare le forme di leadership tradizionale, in controtendenza con le derive personalistiche dei modelli che vanno oggi imponendosi, per dare vita a una leadership di squadra in cui fosse prioritario lavorare insieme verso un obiettivo comune”.
Ha aperto così il suo intervento il primo cittadino, puntando poi l’attenzione sul bilancio comunale: nonostante i tagli al settore pubblico, il Comune di Boretto ha chiuso il bilancio in attivo, frutto di una serie di politiche finanziarie ed economiche che hanno portato al rispetto del patto di stabilità e alla riduzione della spesa pubblica mantenendo però alti standard qualitativi dei servizi. Un taglio significativo è stato quello sull’indennità del Sindaco: oltre all’incarico pubblico, Gazza ha mantenuto il proprio lavoro consentendo all’Amministrazione di risparmiare circa 90 mila euro, ovvero un 50% del compenso complessivo. “Bisogna ripartire dando credibilità alla politica – ha precisato Gazza – In un paese come Boretto e seguendo la logica dell’amministrazione a leadership diffusa la politica non può essere un mestiere, deve prevalere lo spirito di servizio generoso”
Durante la presentazione Gazza ha ripercorso le principali realizzazioni degli ultimi 5 anni. Tra queste di particolare interesse è il recupero dell’area “ex Genio Civile”, che ospiterà il Centro di Aggregazione e la Biblioteca per ridare anima e identità al centro storico creando un luogo di relazioni per la comunità. Significativi anche i numeri delle politiche ambientali: ad esempio, 90% di raccolta differenziata dei rifiuti in 7 mesi e oltre 750 mila Kwh prodotti grazie agli impianti fotovoltaici comunali pari al consumo annuale di 300 famiglie.
L’attenzione al sociale poi si è misurata nel sostegno costante a famiglie, anziani e malati, grazie a servizi come lo sportello sociale, il centro prelievi, la casa protetta e il centro diurno. Senza dimenticare i servizi scolastici. “La nostra filosofia educante – ha detto Gazza – ha valorizzato la conoscenza come base per costruire il futuro. Il sistema scolastico dell’infanzia accoglie le richieste di 180 famiglie e nessun bimbo è in lista d’attesa”. Ogni anno centinaia di giovani borettesi hanno partecipato a iniziative culturali – come la Settimana dell’Infanzia – pensate per diventare momenti di formazione e aggregazione sociale.
Teatro, cinema, arte, musica e spazi verdi hanno rappresentato una priorità su cui investire con attenzione, così come sulla cultura fluviale. Di recente è stato completato infatti il percorso museale del Po, rappresentato dall’integrazione tra Museo del Po, Museo Multimediale della Bonifica, Museo Gialdini – Casa dei Pontieri e Cattedrale – ex Cantiere Arni, che si inseriscono nell’area del porto turistico, rendendo il territorio competitivo a livello turistico – culturale- ambientale su scala nazionale.