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Da amante a ricattatrice: 30enne nei guai per estorsione nel reggiano

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carabinieri_80Da amante a ricattatrice è la metamorfosi di un’avvenente 30enne residente nel reggiano che intendeva fare di un 50enne reggiano la sua fonte di reddito. Credeva di fare soldi facili ricattando l’uomo con la minaccia di rivelare alla moglie la relazione extraconiugale che i due avevano instaurato da circa un anno. L’estorsione a luci rosse è costata cara, però, alla taglieggiatrice finita nei guai grazie alle indagini dei carabinieri della tenenza di Scandiano a cui il reggiano si è rivolto. Con l’accusa di tentata estorsione i Carabinieri hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia una 30enne residente nel reggiano nei cui confronti gli operanti hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato estorsivo. Nata come un sogno che stava vivendo in maniera passionale per l’uomo, la relazione extraconiugale con la bella 30enne si è poi trasformato in incubo. Le premure dell’uomo e i gesti d’affetto culminati anche con importanti regali, non sono più bastati ala donna che ha quindi incominciato a pretendere soldi dall’uomo. Non una semplice richiesta ma un vero e proprio ricatto. I soldi servivano a comprare il silenzio della donna che minacciava costantemente l’uomo di rivelare la relazione alla moglie se non avesse pagato.

Un terrorismo psicologico quello esercitato dalla 30enne che inizialmente ha posto l’uomo in una condizione di totale sudditanza psicologica. Con il passare del tempo però il 50enne ha trovato il coraggio di confidare ai carabinieri quanto gli stava accadendo. Della questione si sono quindi occupati i militari della Tenenza di Scandiano che dopo aver formalizzato la denuncia hanno avviato le indagini. Indagini che sono poi culminato con l’acquisizione di incontrovertibili elementi di responsabilità a carico della donna, che quindi per il ricatto a luci rosse è stata denunciata alla Procura reggiana con ‘accusa di tentata estorsione.