Condannato per evasione era stato collocato ai domiciliari che ha regolarmente violato, come ha fatto parecchie volte nell’ultimo anno e mezzo collezionando l’ennesima denuncia da parte dei Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra che al riguardo quest’ultimo episodio hanno inoltrato una dettagliata informativa che ha visto la Procura Generale di Bologna richiedere ed ottenere dalla Corte d’Appello bolognese la revoca dei domiciliari e la contestuale applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti del 50enne che quindi è stato condotto in carcere dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra che hanno eseguito il provvedimento restrittivo. E’ stata quindi fatale “l’ultima” evasione per l’uomo che non essendo stato trovato in casa è stato denunciato. Lui in effetti ha cercato di evitare l’ennesimo provvedimento sostenendo di essere cosciente della violazione commessa ma di non aver potuto far diversamente in quanto allontanatosi per andare a riparare una caldaia presso l’azienda della compagna non avendo reperito un tecnico per ripararla. Una giustificazione che ovviamente non poteva essere considerata esimente dell’illecita condotta accertata dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra che alla luce di quanto accertato gli comminavano a suo carico l’ennesima (decima nell’ultimo anno e mezzo). La recideva valutata dalla competente Autorità Giudiziaria ha visto quindi la Corte d’Appello dii Bologna porre fine alle “uscite” arbitarie disponendo che l’uomo finisca di espiare la pena in carcere dove è stato condotto dai Carabinieri. Dal settembre 2012 il 50nne era stato denunciato 6 volte ed arrestato in flagranza tre volte sempre per il reato di evasione.