E’ stato approvato ieri sera in Consiglio comunale il bilancio previsionale per l’anno 2014. Hanno votato a favore tutti i consiglieri di maggioranza. “Il bilancio 2014 – conferma Lamandini – continua sulla scia dei bilanci precedenti e consegna alla nuova amministrazione un Comune con tutti i fondamentali a posto. In dieci anni il debito del Comune scende da 8,7 a 3,7 milioni di euro. La spesa corrente viene ridotta dal 2009 di 1,5 milioni di euro”.
Per gli investimenti sono previsti, accanto alle manutenzioni straordinarie delle strade, i seguenti lavori: il rifacimento di piazzale Rangoni e del terrapieno di via Piccioli; la prosecuzione del cantiere alla ex coop per il nuovo Poliambulatorio; il nuovo Tecnopolo, con l’Unione, alle Sipe alte; la ristrutturazione, da parte di ACER, di 9 appartamenti comunali (ERP).”
“Sui tributi – prosegue Lamandini – ci siamo ritrovati, come da alcuni anni a questa parte, nel caos. Per abolire l’IMU prima casa si è di nuovo modificato l’assetto tributario. L’eliminazione è stata però solo di facciata, perché lo Stato non riuscendo a trovare le risorse da dare ai Comuni per compensare l’eliminazione IMU prima casa ha creato la TASI.”
“A conclusione di un percorso durato dieci anni dispiace vedere ancora le Opposizioni – conclude Lamandini – incapaci di raccogliere la sfida che l’Amministrazione e la Maggioranza hanno lanciato.
Non sfugge a quasi nessuno il cambiamento che si è operato a Spilamberto in questi ultimi 10 anni, nonostante la più pesante crisi dal dopoguerra ad oggi.
Dai raddoppi della Casa protetta e della scuola dell’Infanzia statale Don Bondi al nuovo Nido in via Paderni. Dagli interventi sulle scuole di Spilamberto e S. Vito allo Spazio Eventi L. Famigli. Dall’acquisto della Rocca Rangoni e della Rinascita al Centro Giovani nell’ex macello. Dalla nuova Isola ecologica alla RD al 70%. Dalla nuova Farmacia comunale a S. Vito alla nuova Farmacia privata di Fondo bosco. Dai nuovi supermercati Coop e LIDL agli interventi in Centro storico. Dalle 7 nuove rotonde e dalla nuova bretella di via Gandhi a Spilamberto alla Pedemontana. E poi i nuovi PEEP, il sottopasso di via Santa Liberata, le nuove fognature di S. Vito e di via dei Marmorari, lo spostamento del mercato del mercoledì, la nuova viabilità del Centro, le Fiere di S. Giovanni e d’autunno, il potenziamento del Museo del Balsamico, il rifacimento di piazza Leopardi, e altre 100 opere iniziate e concluse.
Le Opposizioni invece di riconoscere lo sforzo incredibile fatto per cambiare e rendere più moderno il paese nel rispetto della propria storia continuano a rimproverarci per opere non fatte o non concluse per motivi esterni all’Amministrazione (cause giudiziarie, fallimenti, inadempienze ed i limiti del Patto di stabilità).
Forse dovrei prenderlo come un complimento nascosto – termina il Sindaco – venire criticati non per le 1000 cose fatte, ma per le 4-5 non fatte, per ragioni esterne”.