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Siglato il patto d’amicizia tra l’Unione Bassa Reggiana e il distretto svedese di Norra Hisingen

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stretta-di-manoE’ stato ufficializzato con la firma di una “carta” con gli obiettivi da perseguire il patto d’amicizia tra l’Unione dei Comuni Bassa Reggiana e il distretto svedese di Norra Hisingen (Goteborg). Il presidente Giammaria Manghi e il sindaco Tord Karlsson hanno firmato il patto ieri sera nella sala consiliare del municipio di Novellara, al termine di una seduta del consiglio dell’Unione , alla presenza dei sindaci degli otto Comuni e di una delegazione svedese, composta da una dozzina di persone tra pedagogisti, amministratori, project manager, responsabili dell’area educativa e responsabili dei progetti europei.

Davanti a un’amicizia che perdura da quindici anni, gli amministratori delle due realtà hanno pensato di sviluppare un vero e proprio patto d’amicizia in modo da cristallizzare un’esperienza che in tutti questi anni ha visto svilupparsi numerosi scambi, puntando a creare un network amministrativo e pedagogico e un progetto comune sulle politiche dell’infanzia. Più volte gli svedesi hanno fatto visita nella Bassa per osservare da vicino i metodi di lavoro all’interno degli asili e delle scuole dell’infanzia, e viceversa sindaci e pedagogisti reggiani si sono recati nel paese scandinavo per vivere un’esperienza analoga. I rapporti con la Bassa reggiana, nati negli anni Novanta, hanno permesso inoltre agli amministratori svedesi di prendere spunto per migliorare i propri servizi educativi in particolare negli ultimi anni, quando il distretto di Norra Hisingen ha avuto un significativo allargamento.

Dopo l’inaugurazione della mostra fotografica che ripercorre negli anni le tappe di questo rapporto, in sala consiliare si è svolta lin serata la cerimonia, impreziosita dalla presenza del console onorario Gianni Baravelli, inviato dall’ambasciata svedese.

“Questo rapporto – ha spiegato Manghi – è maturato negli anni e, nato in ambito scolastico, con il tempo ha spaziato nel campo org istituzionale e dei servizi sociali. Ha attraversato la trasformazione dei nostri distretti, allargatisi sensibilmente, e sottende anche ragioni culturali: l’Europa, infatti, nasce anche dallo scambio tra realtà diverse. Siamo grati agli amici svedesi e vogliamo che questo confronto, grazie a questo patto, si rafforzi ulteriormente”. “Grazie a questo progetto – ha aggiunto Karlsson – ci sentiamo un po’ più italiani. E siamo felici che sia sempre stato sostenuto anche dalle opposizioni, a testimoniare l’importanza della sua valenza”.