Nell’ambito del Mese della memoria e della Legalità di Fabbrico, che per il 2014 ha come titolo “Cultura di piazza: spazio alla cultura”, mercoledì 12 febbraio alle 21 nel foyer del teatro Pedrazzoli si avrà modo di discutere e riflettere su quanto poco spazio sia rimasto alle tradizionali sale cinematografiche nella nostra regione.
È proprio questo, infatti, il tema di “Buio in sala”, il film-documentario di Riccardo Marchesini che sarà proiettato insieme alla presentazione del libro (distribuito in libreria completo di DVD) che porta lo stesso titolo, e del quale il regista converserà con il giornalista Fabrizio Piccinini, che ha già collaborato con Marchesini alla realizzazione del libro e sta ora lavorando con lo stesso al suo prossimo documentario, dedicato ai più celebri cantanti emiliano-romagnoli.
Attraverso testimonianze di esercenti, addetti ai lavori e spettatori celebri fra i quali Gianni Morandi, Samuele Bersani, Pupi Avati e Ivano Marescotti,”Buio in sala” racconta vita e morte delle sale cinematografiche in Emilia-Romagna, dagli albori ai giorni nostri.
IL REGISTA
Riccardo Marchesini (Bologna, 1975) dopo il diploma all’Accademia Antoniana d’Arte Drammatica nella sua città, frequenta a Roma la scuola “Professione Cinema”.
Collabora poi con Pupi Avati come regista alla realizzazione di documentari, e alla sceneggiatura della serie tv “Caro domani”. È stato quindi assistente alla regia di alcune fiction, aiuto regista del film Vipera di Sergio Citti (con Harvey Kaitel e Giancarlo Giannini) e del film per la televisione Un matrimonio di Pupi Avati, andato in onda il mese scorso su Rai1.
Autore di programmi tv e video didattici, ha diretto spot per campagne pubblicitarie regionali e nazionali e alcuni videoclip musicali.