La Sottosezione del Club Alpino Italiano di Novellara, di recente costituzione, si presenta alla grande con un intenso calendario di uscite e una serie di quattro incontri sul tema della montagna e dell’alpinismo. Gli incontri si svolgeranno nel Teatro Franco Tagliavini a Novellara, alle 21:00, a partire da martedì 11 febbraio. Tra i protagonisti uno dei più noti alpinisti internazionali, il grande Fausto De Stefani.
L’11 febbraio il ciclo inizierà con il fotografo di montagna Alberto Bregani, che presenterà la proiezione “Quando la luce racconta il sublime”. Il 25 febbraio sarà la volta di Lauro James Garimberti, il noto studioso reggiano profondo conoscitore dei temi della Grande Guerra, su cui sarà incentrato l’incontro. Serata eccezionale sarà quella dell’11 marzo, con il grande alpinista, naturalista e fotografo Fausto De Stefani. Il ciclo si chiuderà l’8 aprile con lo scrittore e alpinista Giuliano Stenghel.
“Gli ospiti che si presenteranno nella varie serate – spiegano gli organizzatori del Cai – ci faranno rivivere le emozioni delle loro avventure e ci illustreranno i progetti umanitari e di solidarietà che associano a queste loro esperienze. Perché queste serate? La montagna è un prisma, un prisma di rifrazione, capace di scomporre insieme alla luce mille emozioni. La montagna è una storia, una storia da raccontare, da fotografare, da vivere e afferrare. La montagna è silenzio, è pensiero, paesaggio e sentiero. Muove le persone e le avvicina, affardellando le loro esperienze, unendo i loro sogni e realizzando i loro progetti. La montagna è questo e mille altre cose ancora cui sarebbe bello poter dar voce. E noi allora ci proviamo, con garbo e semplicità, dando parole e spazio alla testimonianza di fedeli amanti e virtuosi conoscitori. Favorire l’incontro tra persone che condividono la passione per la montagna – proseguono i soci del Cai di Novellara – vuol dire promuovere rispetto, curiosità, ricerca e attenzione verso la natura e i tesori di cui è custode. Incoraggiando uno sguardo di ricerca vuol dire aiutare a riconoscere bellezza e verità. I relatori daranno una mano in questo, accompagnandoci sui loro sentieri e guidandoci alla scoperta di orizzonti e saperi diversi, lenitivi e appaganti”.
Il protagonista della prima serata, Alberto Bregani, ha al suo attivo mostre in molte città europee. Il suo più recente progetto fotografico è dedicato alle Dolomiti di Brenta: quattro anni di lavoro raccolti nel libro “Dentro e fuori le Cime. Dolomiti di brenta tra l’occhio e il passo” di fresca pubblicazione per “Il Margine” di Trento. Da Aprile 2013 ha curato il progetto “Solo il vento”, per la Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto e l’Accademia della Montagna di Trento, ripercorrendo i tratti più significativi del Sentiero della Pace, tracciato di oltre 520 Km che collega i punti più importanti della Grande Guerra sul fronte del trentino, per una campagna fotografica, in bianconero su pellicola, che racconterà “con sguardo contemporaneo ed evocativo, intimista e personale, le vestigia della grande Guerra”.