Ottimi risultati per il primo mese di funzionamento della Sorgente Urbana di Spilamberto, collocata nel parco degli Alpini, vicino a via Matteotti, e inaugurata il 21 dicembre 2013. Dal 21 dicembre al 31 gennaio sono stati erogati infatti 14.542 litri di acqua, di cui 8.825 di acqua liscia e 5.717 di acqua gassata.
Questo ha portato ad un risparmio di 9.695 bottiglie PET da 1.5 litri. E rispetto alla produzione di bottiglie vuol dire: 291 kg di PET risparmiato; 669 kg di anidride carbonica risparmiata per produzione di plastica; 582 litri di petrolio risparmiato per la produzione di PET; un tir in meno da svuotare; 175 litri di carburante e 973 kg di anidride carbonica in meno per il trasporto.
Tutto questo significa 12 cassonetti in meno da svuotare con un risparmio rispetto all’acquisto di acqua minerale in bottiglie di plastica di circa 2.500-3.000 euro.
Ricordiamo che le Case dell’Acqua e Sorgenti Urbane sono strutture aperte al pubblico per potersi rifornire di acqua dell’acquedotto, la stessa che esce dai rubinetti di casa.
L’acqua non subisce alcun trattamento in più rispetto a quella che esce dai rubinetti perché già buona da bere e controllata da oltre 1.700 analisi al giorno.
Viene semplicemente resa più fresca grazie a un sistema di refrigerazione ed erogata anche frizzante. La liscia è gratuita mente la gassata costa 5 centesimi al litro.
Si tratta di un’importante iniziativa del Comune in collaborazione con HERA. Il progetto viene sviluppato attraverso la Società Adriatica Acque che, inoltre, garantisce la manutenzione delle strutture, nel corso degli anni, alle amministrazioni comunali.
“Nonostante il periodo freddo- spiega il Sindaco Francesco Lamandini- i cittadini hanno dato una risposta positiva a questo nuovo servizio realizzato a Spilamberto. L’amministrazione, a partire dalle scelte nella mensa delle scuole, ha sempre lavorato per promuovere l’acqua dell’acquedotto.
In questi anni, insieme ad HERA, abbiamo realizzato il potenziamento dei pozzi e delle reti dell’acquedotto, cercando di limitare le perdite da rotture e collegando gli acquedotti dei comuni dell’Unione Terre di Castelli. Spero che sempre più cittadini capiscano il valore dell’acquedotto pubblico e della qualità dell’acqua che ne esce”.